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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Nasce "l'Associazione Catania Rossazzurra", Nello Russo: "Pronti a dare il nostro contributo"

In attesa di conoscere le sorti del nuovo Catania che verrà, dal consorzio Catania al Vertice nasce quello che il presidente onorario dell'Ekipe Orizzonte, definisce un "sindacato sociale". Il progetto, che si inquadra nell'ottica dell'azionariato popolare, mira ad affiancare la crescita dentro e fuori dal campo del futuro club

In attesa dell’investitore che dovrà rilanciare il nuovo Catania, si fa sempre più strada l’ipotesi di diffusione di un azionariato popolare. In questo senso il consorzio “Catania al Vertice”, ha lanciato in questi giorni l’Associazione Catania Rossazzurra. Tra i promotori del progetto ci sono Puccio Gennarino, Enzo Stroscio, Enzo Ingrassia, Nello Russo e Andrea Scuderi, i quali si sono posti l’obiettivo di cercare di aiutare chi si presenterà al bando con la manifestazione d’interesse e si prenderà l’onere di rilanciare la piazza catanese.

Nello Russo: “Un sindacato sociale”

Non solo assistere le future casse del club ma costruire un percorso di medio lungo termine nel quale affiancare la crescita dentro e fuori dal campo del futuro club, questo l’obiettivo dell’associazione: “L’idea - spiega a Catania Today Nello Russo, presidente onorario dell’Ekipe Orizzonte Catania - nasce dall’avvocato Ingrassia, oltre che da un insieme di professionisti e tifosi che hanno condiviso la sua idea. Consideravamo la necessità adi avere un’organizzazione seria di professionisti catanesi disponibili a dare una mano. Catania e la Sicilia sono un punto di riferimento non solo per l’Italia per tutta l’Europa. Abbiamo considerato allora, in base alla nostra esperienza politica e sociale, di scendere in campo e rilanciare il brand Catania, così da attrarre di nuovi investitori in un momento delicato per la città. Ci definiamo una sorta di sindacato sociale”.

“L’azionariato popolare è una delle finalità”

Il modello di azionariato popolare, ispirato a quelli che tanto funzionano all’estero soprattutto in Germania, finora in Italia non ha trovato applicazione, ma in molti ritengono possa essere una vera soluzione ai problemi di sostenibilità del calcio. E potrebbe rappresentare una svolta per il nostro calcio in crisi. “L’azionariato popolare – spiega Russo – è sicuramente una delle finalità dell’Associazione. Sulle esperienze che abbiamo considerato in altre parti d’Europa e in Italia, questa rappresenterebbe un’opportunità. Certo, in questo caso faremmo la nostra parte, ma con ovviamente con un limite economico. Ci auguriamo di mettere su tante di quelle di persone (al momento sono un centinaio) in modo tale da essere il primo caso in Italia di realizzazione concreta di questa formula gestionale”. Nello Russo e Catania Rossazzurra quindi scendono in campo per rilanciare un movimento calcistico in città caduto nel baratro e in attesa di rinascere. Ma questo grande atto di responsabilità e di amore verso la città non deve cadere nel vuoto, ma, in attesa del nuovo investitore e di capire se la Figc consentirà al nuovo Catania di ricominciare direttamente dai dilettanti, deve avere, soprattutto in questa fase, l’apporto di una politica che non si può sollevare da eventuali responsabilità. L’assessore allo Sport, Sergio Parisi ha dichiarato che la bozza di manifestazione d’interesse per il titolo sportivo è pronta per essere inviata in Federazione e che i lavori di riqualificazione dello stadio "Massimino" (in totale stato di abbandono) sono quasi pronti per partire. Ma tifosi e città hanno bisogno di fatti per non rischiare oltre il danno una clamorosa beffa.

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