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Martedì, 23 Aprile 2024
Calcio

Calcio Catania, l'annuncio di Parisi: "Via ai lavori allo stadio e manifestazione d'interesse per la nuova società"

L'assessore allo Sport etneo ha fatto il punto sulla situazione legata al Catania che verrà e allo stadio: "A breve pubblicheremo bando per dare via alla riqualificazione del Massimino. Dialogo costante con Gravina per cercare di accorciare i tempi sul futuro del nuovo club"

In attesa delle novità riguardanti l’assegnazione del titolo sportivo che darà una nuova vita al Calcio Catania, lo stadio Angelo Massimino si appresta a cambiare volto e "rifarsi il look". Come confermato dall’assessore allo Sport con delega ai fondi Ue del Comune di Catania, Sergio Parisi, entro un mese verrà indetto il bando per l’assegnazione dei lavori di riqualificazione dell’impianto. Con un finanziamento complessivo di circa 6 milioni di euro (che riguarderanno anche il “Cibalino”) prelevati dai fondi comunitari del Patto per Catania, si procederà a un restyling profondo dello stadio rossoazzurro.

Nuovo Massimino sarà plus per gli investitori

L’opera di riqualificazione prevede, oltre a lavori anche all’esterno e nella zona della città che ospita il Massimino, l’installazione di nuovi seggiolini in tutti settori dello stadio. Interventi anche negli spogliatoi, nella tribuna stampa e sulla pista d’atletica, che, sicuramente non farà felici i calciofili ma garantirà un utilizzo polifunzionale dello stadio. Ci sarà inoltre un tabellone luminoso più moderno e funzionale che sostituirà quello attualmente installato nella curva Nord. “Abbiamo, come Comune di Catania, completato tutte le procedure per ottenere il finanziamento – afferma Parisi-, adesso siamo finalmente arrivati nelle condizioni di pubblicare la gara, mancano solo gli ultimi dettagli, manca davvero pochissimo. Le difficoltà sono dietro l’angolo, quest’anno la pandemia, i costi energetici e scarsa possibilità di reperire i materiali ci ha rallentati nel prendere gli impegni ma sembra che siamo finalmente vicini all’obiettivo. Il ‘nuovo’ Massimino servirà oltre ad offrire finalmente un impianto all’altezza dei nostri tifosi anche per attrarre gli investitori che avranno l’onere e l’onore di rilanciare il nuovo Catania”. I lavori riguarderanno ovviamente anche il manto erboso, che verrà rifatto con soluzioni di nuova generazione, sulla falsa riga dei terreni di gioco degli stadi di Juventus e Sassuolo, grazie all’innesto di erba artificiale con quella naturale e un nuovo impianto di irrigazione.

“Partite a Nesima? Assolutamente no”

E a proposito di manto erboso, negli ultimi tempi si paventata la possibilità che in attesa del completamento dei lavori, soprattutto quelli riguardanti il terreno di gioco, la squadra possa traslocare momentaneamente altrove, precisamente nel campo di Nesima. Ipotesi prontamente smentita da Parisi: “Il nostro obiettivo è giocare al Massimimo. Troveremo – spiega Parisi - una soluzione con la ditta che si aggiudicherà i lavori. Il cronoprogramma non è ancora chiaro ma sicuramente non sarà rigido. In base all’andamento dei lavori e agli impegni della stagione, si deciderà se partire partendo dal manto erboso in modo tale da averlo pronto per gli impegni della squadra oppure rimandarlo alla fine del campionato, in modo da permettere di giocare nel frattempo nell’impianto”.

“Il campo di Nesima - continua - è ormai pronto, ci sono le misure regolamentari, c’è un manto erboso di nuova generazione. Un piccolo gioiello che sarà una buona alternativa per gli allenamenti non solo del Catania ma anche delle altre società sportive. Però poi c’è il discorso della nuova società che dovrà prelevare il Catania che potrebbe mettere a disposizione campi privati di allenamento, ma questo ancora non lo sappiamo”.

“Pronta bozza di manifestazione d’interesse per la nuova società”

In queste settimane a tenere banco in città è soprattutto la questione legata all'assegnazione del titolo sportivo al futuro Catania. Negli ultimi giorni si è creata un po' di confusione tra i tifosi in merito alla data del 18 maggio, giorno del consiglio federale della Figc in cui si sarebbe dovuto discutere del contributo a fondo perduto che dovrà versare la futura società rossazzurra. In realtà, come spiegato dall’assessore Parisi, bisognerà prima cominciare dalla manifestazione d’interesse. Solo dopo  “Lo scorso venerdì il sindaco Bonaccorsi ha sentito il presidente Gravina, cercando di stimolare la federazione, pur sapendo che sarebbe stato difficile avere una risposta. Nella stessa occasione abbiamo trasmesso una bozza della manifestazione d’interesse che abbiamo scritto, per sapere quali indicazioni e suggerimenti la Figc voglia inserire nel procedimento. Abbiamo voluto giocare d’anticipo e probabilmente, entro questo mese la pubblicheremo lo stesso, a prescindere di cosa ci dirà la Figc. Insieme a Bonaccorsi stiamo valutando questa possibilità, poi aspetteremo come le altre città che vivono una situazione analoga. Non possiamo arrivare con la pubblicazione a luglio, stiamo seguendo un percorso abbastanza preciso”.

Solo Con il via libera del sindaco, l'investitore poi busserà alle porte della Figc e solo dopo questo iter il presidente Gravina deciderà in base al piano economico e alla serietà dell'acquirente in quale categoria collocare Catania e il nuovo padrone.

Ma sulla presenza di eventuali imprenditori o gruppi di investitori che abbiano l'intenzione di riportare il Catania prima possibile nel mondo del professionismo Parisi, sceglie in questo caso di rimanere abbottonato: “Posso dire - conclude Parisi - che c’è grande fermento e segnali positivi. Noi vogliamo pubblicare il bando che non sarà suffragato dalle indicazioni economiche della federazione, però chi si presenterà terrà conto successivamente di questo aspetto”. 

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