Calcio Catania, Maugeri prende le distanze da Sigi: "Lascio, situazione drammatica"
Da sempre socio Sigi, sin dall'inizio del progetto. Adesso la presa di posizione forte nel momento più delicato della gestione del club etneo: "Ho deciso con grande sofferenza - spiega Maugeri - di rendere pubblico il mio disagio e di prendere definitivamente le distanze dalla Sigi"
Situazione delicata in casa Catania e all'interno di Sigi, proprietaria del club etneo. Nella giornata di oggi la presa di posizione forte di Angelo Maugeri, Ceo di Ecogruppo Italia, e pronto a lasciare Sigi. Queste le sue dichiarazioni riportate sulla "Sicilia Web".
"Ecogruppo Italia è forse l'unico socio di Sigi ad avere versato interamente, addirittura di piu' di quanto dovuto, tanto da avere interamente liberato la propria quota parte di capitale sociale aumentato, in guisa che, se tutti gli altri si adeguassero, la Sigi ed il Calcio Catania non avrebbero piu' alcun problema finanziario. Alle mie sempre piu' pressanti richieste di chiarimenti riguardo a vicende di grande rilevanza, in ogni campo - afferma Maugeri- si è risposto con un infastidito silenzio. Ecco perchè sono stato costretto a chiedere, con una pec del mio legale, che venisse fatta finalmente chiarezza su alcuni punti essenziali, e non solo per i soci, ma anche e soprattutto l'intera piazza. Ad oggi, nonostante si sia tenuta pochi giorni fa l'assemblea dei soci, non ho ricevuto risposta alcuna".
"Ho deciso con grande sofferenza - spiega Maugeri - di rendere pubblico il mio disagio e di prendere definitivamente le distanze dalla Sigi, dalla quale, stando così le cose, sto attivando le procedure di legge per 'uscirne'. E tuttavia la drammatica situazione in cui la società continua a versare, in mancanza di soluzioni credibili e rispettose della legge, e onde evitare indebite pressioni esterne ed interne, o peggio cedere a soluzioni tampone che potrebbero rappresentare ipotesi di illecito, ritengo, pur con tutto il dispiacere possibile - conclude Maugeri - che chi di dovere debba trarre le più dolorose ma sensate conclusioni ed attivarsi come previsto dalla legge in prospettica presenza di una strutturale incapacità finanziaria a proseguire nella gestione del Calcio Catania".