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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'intervista

Calcio, Luca Giovannone si racconta: "Innamorato di Catania, tifo per i rossazzurri"

Luca Giovannone, che ha presentato una delle cinque manifestazioni d’interesse al comune di Catania per ottenere la possibilità di fondare un nuovo club dopo il fallimento del Calcio Catania spa, si racconta in un'intervista a Catania Today.

Si è detto felice per il nuovo corso calcistico catanese targato Rosario Pelligra avviato ormai da qualche settimana e pronto a sostenere i colori rossazzurri anche in futuro. Luca Giovannone, che ha presentato una delle cinque manifestazioni d’interesse al Comune di Catania per ottenere la possibilità di fondare un nuovo club dopo il fallimento del Calcio Catania spa, si racconta in un'intervista a Catania Today. Il patron dell’Agenzia per il Lavoro Osmosi SpA, dopo aver rafforzato il proprio legame con la città tanto da essere introdotto anche all'interno dell'associazione "Catania Rossazzurra", si considera adesso un tifoso aggiunto del sodalizio etneo. 

Luca Giovannone e il suo rapporto con Catania. Da dove nasce questo legame, il primo approccio riguarda la procedura competitiva per la manifestazione d'interesse per il nuovo Catania?

"Ero a Catania per turismo e ho saputo della Manifestazione di Interesse. Avendo io, in analoga situazione, salvato il Torino dalla scomparsa nel 2005 ho deciso di partecipare. Il Toro riuscii attraverso il Lodo Petrucci ad iscriverlo addirittura in Serie B. A Catania ha vinto Pelligra e io sono diventato tifoso dei rossazzurri, felice che un imprenditore così facoltoso sia a capo della squadra di calcio".

Quell'esperienza, anche se non si è concretizzata nella possibilità di fondare un nuovo club di calcio le ha dato comunque la possibilità di stabilire un contatto con la città e con molta gente appassionata...

"Vero, molte persone, a Catania hanno espresso il desiderio di conoscermi di persona e io le ho incontrate e si sono sviluppati così rapporti di amicizia tra di noi".

Oggi Catania per lei cosa rappresenta?

"Per quanto concerne la mia attività imprenditoriale, la mia Agenzia per il Lavoro, già presente in tutta Italia, da ora in poi seguirà con un occhio di riguardo le Aziende siciliane che necessitano di manodopera e anche disoccupati in cerca di occupazione. Pure in Sicilia esiste il fenomeno del mismatch tra le Aziende che cercano manodopera e chi cerca lavoro".

Ci sarà la possibilità che entri concretamente anche nella nuova realtà calcistica rossazzurra di Ross Pelligra?

"Pelligra per stravincere la Serie D non ha bisogno di nessuno e lo sta dimostrando. Forza Catania! In futuro se mi sarà chiesta una mano la darò con immenso piacere".

A Catania è stata costituita l'associazione "Catania Rossazzurra", lei ne fa parte? Il calcio per questa città ha un valore importante non soltanto in termini di fede sportiva ma anche come impatto economico e sociale.

"L’associazione Catania Rossazzurra mi ha accolto per acclamazione a farne parte. Tale riconoscimento mi ha commosso. C’è bisogno di cultura e di promozione dello sport sano a Catania come in tutta Italia. Sono sicuro che l’associazione Catania Rossazzurra svolgerà egregiamente tale ruolo. Saluto e ringrazio il vulcanico presidente avv. Enzo Ingrassia e abbraccio una ad una e uno a uno tutti i numerosi componenti".

Cosa pensa dell'operato del club in questi mesi? La squadra allestita sembra essere la più forte per distacco del suo girone in Serie D...

"Il Catania di Ross Pelligra quest’anno ci farà divertire ed emozionare con una cavalcata trionfale verso la Serie C".

Quali sono i suoi progetti futuri, tenterà di acquistare un'altra società, si guarderà ancora attorno in tal senso?

"Ho rifiutato di acquistare più di 100 squadre che mi hanno offerto negli ultimi due mesi, dalla Serie A in giù e molte volevano regalarmele. Seguirò il Catania come tifoso. Supporterò con una sponsorizzazione la Nissa FC, una bellissima realtà calcistica siciliana. Cercherò di dare il mio contributo per traghettare i nisseni in categorie di maggior rango dell’attuale".

Più forte il rammarico per non essere stato scelto quale prima alternativa, o la speranza di poter comunque entrare nel tessuto produttivo e sportivo catanese?

"Rammarico nessuno, ho partecipato per salvare il Catania e per portarlo in Serie A, lo sta facendo Ross Pelligra e ne sono felice. Sono già entrato nel tessuto produttivo e sportivo catanese e anche siciliano. Nella vostra magnifica isola ho conosciuto persone meritevoli della massima considerazione. Coltiverò i rapporti che resteranno ormai e si consolideranno per tutto il resto della mia vita. Mi sono innamorato di Catania e mi sono innamorato della Sicilia".

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