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Martedì, 23 Aprile 2024
Il commento

Calcio in Sicilia, Morgana: "Alto livello in Serie D, attesa per Catania"

In conferenza stampa il presidente del Comitato regionale Sicilia per la FIGC, Sandro Morgana, ha parlato della stagione alle porte rivolgendo un pensiero particolare al prossimo torneo di Serie D che vede ai nastri di partenza anche il Catania SSD

Grande attesa per l'inizio dei campionati dilettantistici in Sicilia. In conferenza stampa il presidente del Comitato regionale Sicilia per la FIGC, Sandro Morgana, ha parlato della stagione alle porte rivolgendo un pensiero particolare al prossimo torneo di Serie D che vede ai nastri di partenza anche il Catania SSD. Tanti gli argomenti e le iniziative presentate per l'occasione. 

 “Mi aspetto un campionato molto bello - ammette Morgana -. Ho incontrato le società in questi mesi. Riscontro grande attesa per Catania, c’è fermento per la nuova avventura dei rossazzurri. Il livello del girone I è altissimo per la presenza altresì di Trapani e di tutte piazze importanti che hanno fatto grandi investimenti. Attendiamo la pronuncia del Tar sulla riammissione del Giarre. Il 18 si parte con presupposti significativi”.

"Abbiamo dovuto fare i conti con qualcosa che pensavamo fosse finito - commenta il presidente del Comitato regionale Sicilia -. Avvertiamo per la presenza del Covid, della guerra in Ucraina e della crisi energetica, un po’ di sfiducia nelle società. Alcune non si sono iscritte. Le difficoltà sono e potrebbero diventare più ampie. La soluzione? Bisogna fare scelte di sostenibilità, che vanno concordate con chi governa. Gli interventi, a tal proposito, dovranno calmierare questa situazione. Io mi farò già da domani portavoce con il presidente della Lnd nazionale”. 

Oltre ai temi di stretta attualità Morgana ha voluto porre l'accento sulla criticità riguardante le strutture sportive, che in Sicilia risultano essere davvero carenti, salvo rarissime eccezioni. “Servono strutture che ci diano la possibilità di poter fare calcio in modo dignitoso. La seconda è la parola magica: sostenibilità. Bisogna risolvere i problemi, offrire servizi a chi ha difficoltà. Come si dovrà affrontare il problema dell’insularità. L’accesso allo sport deve essere garantito senza creare altri costi e ulteriori aggravi. Bisogna che gli enti locali diano al calcio e allo sport la priorità assoluta senza gravare. Noi come Lnd continueremo a inserire a bilancio una voce per agevolare le società che dovranno recarsi nelle isole a giocare”.

Infine sul contrasto alla violenza. “Abbiamo costituito dei nuclei di valutazione, di studio in ogni delegazione per modulare una cultura dello sport univoca e per trovare soluzioni progettuali al problema della violenza che lo scorso anno in 28 dei 34 casi è stata perpetrata da calciatori e i restanti sei da dirigenti nei confronti degli arbitri. Le prime strutture già si sono composte. Per ogni delegazione ci sarà un rappresentante degli allenatori, uno della Questura, uno dei giocatori. L’obiettivo sarà promuovere una diversa cultura dello sport, soprattutto nelle scuole e predisporre incontri di carattere educativo nelle società - chiosa Morgana -. Tutto sarà monitorato da un osservatorio centrale”.

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