Catania Rossazzurra su furto defibrillatore: "Pronti a offrire supporto, per Stefania Sberna"
Dopo il furto del defibrillatore di Piazza Spedini donato alla città dopo una raccolta fondi in memoria della giornalista e speaker del Calcio Catania, Stefania Sberna, l'associazione "Catania Rossazzurra" esprime il proprio supporto per l'acquisto di un nuovo dispositivo e il disappunto per questa triste pagina di cronaca cittadina
Difficile da accettare che, in un colpo solo, sia stato sottratto alla cittadinanza un dispositivo salva vita e al tempo stesso sia stato "macchiato" un simbolo rivolto ad una personalità molto amata e apprezzata oggi non più tra noi e che proprio oggi avrebbe festeggiato il compleanno. Con il furto del defibrillatore di Piazza Spedini donato alla città etnea in memoria della giornalista e speaker del Calcio Catania, Stefania Sberna, prematuramente scomparsa dopo una lunga malattia, è stata infatti scritta una triste pagina di cronaca cittadina.
Sullo spiacevole e increscioso avvenimento è intervenuta anche l'associazione "Catania Rossazzurra", nata dopo il fallimento del Calcio Catania spa per rappresentare e manifestare l'intenzione di molti catanesi di partecipare attivamente alla vita del nuovo Catania (il Catania SSD).
"Catania Rossazzurra esprime rammarico e disappunto - si legge nella nota stampa diffusa dall'associazione - per il furto del defibrillatore collocato in una teca termoriscaldata all'esterno dello stadio "Angelo Massimino" e dedicato alla giornalista e speaker della formazione rossazzurra, Stefania Sberna, dono alla città che il marito e le figlie hanno fatto, grazie a una raccolta fondi in sua memoria. Catania Rossazzurra intende offrire sostegno e supporto alla famiglia di Stefania, sostenendo le spese per l’acquisto di un un nuovo dispositivo Defibrillatore da collocare, ove possibile e con il consenso delle autorità competenti, all'interno di della teca posta in piazza Spedini o in altro luogo dove possa risultare utile".
"Il barbaro gesto compiuto da ignoti è l'ennesimo e preoccupante segnale del degrado che sta investendo Catania cui intendiamo contrapporre un impegno sociale attivo e concreto e occasioni di sana aggregazione culturale e sportiva. Amare i colori rossazzurri - conclude la nota - significa in primo luogo rispettare e far rispettare Catania".