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Giovedì, 28 Marzo 2024
Jefferson rientra per il Locri

Catania SSD, una macchina da guerra tra estro, fame e mentalità

Mercoledì al "Massimino" arriva il Locri, reduce da risultati non entusiasmanti. Rientra Jefferson dopo il riposo forzato a scopo punitivo. Il Catania torna a casa da Cercola con altri tre punti e la consapevolezza, ormai, di essere davvero una squadra forte che ha le carte in regola per vincere con tutti, ma soltanto giocando con la massima applicazione.

La trasferta di Cercola contro la Mariglianese, la prima lontana dalla Sicilia, è andata in archivio e per il Catania è già tempo di riorganizzarsi per una nuova sfida. Mercoledì, infatti, arriva al "Massimino" il Locri, compagine reduce da una terribile scoppola casalinga (1-5) per mano della Vibonese. Per l'occasione tra i rossazzurri si registrerà il rientro di Jefferson, già annunciato dal vice presidente del club etneo, Vincenzo Grella. Dopo lo stop per ragioni disciplinari dunque il reparto offensivo potrà contare un uomo in più a disposizione di mister Giovanni Ferraro.

L'eredità lasciata dal match dello stadio "Giuseppe Piccolo" è quella di un Catania davvero forte, capace di riuscire a superare gli ostacoli anche nelle giornate in cui viene un po' meno la brillantezza e la qualità del proprio gioco. Uno su tutti, però, di qualità ne ha messa in mostra tanta: Vincenzo Sarno finché è stato in campo e ha avuto in corpo la benzina per spingere sull'acceleratore ha fatto vedere giocate degne del suo curriculum. Tra queste spicca naturalmente l'assist al bacio per Mattia Vitale - fresco maggiorenne - che ha insaccato la seconda marcatura stagionale. Per un giovane centrocampista di prospettiva come lui è già un bottino niente male. 

La manovra catanese non è stata fluida come in altre circostanze e una rara sbavatura difensiva che ha coinvolto in momenti differenti nello sviluppo dell'azione tutto il reparto arretrato rossazzurro poteva costare cara. Così non è stato perché anche gli episodi (la fortuna, se così si può definire, aiuta gli audaci) hanno sorriso agli ospiti: calcio di rigore concesso per fallo su Rapisarda e De Luca implacabile dagli undici metri ha messo la pratica a posto. 

Tra aspetti societari legati alla gestione del "caso Jefferson" e di squadra la trasferta campana del nuovo Catania ha così un sapore dolce: il club è attento al rispetto di un codice comportamentale rigido per la costruzione di una mentalità vincente legata ai propri colori e la squadra è applicata per il raggiungimento dell'obiettivo. Vincere partite brutte è forse il miglior sintomo che accompagna un gruppo che vuole vincere. 

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