Il Catania vuole ripartire. Magari dai primi 25' minuti giocati contro la Fiorentina. Una gara dai due volti quella disputata domenica, con una squadra che alla prima rete avversaria si è sciolta, mettendo in mostra tutti i limiti palesati nel corso della stagione.

Ma può questo gruppo uscire dal guscio e sfoderare un finale di stagione importante? Il calendario sembrerebbe stroncare anche questa timida speranza. Il primo "comandamento" in casa rossazzurra è infatti vincere le partite casalighe. Nessuna novità sin qui: il Catania ha sempre dimostrato di avere una marcia in più tra le mura amiche.
Il problema sorge allora guardando alle rimanenti sfide in programma al "Massimino". Tutti gli scontri diretti in zona salvezza, infatti, verrano disputati lontano da casa. L'unica eccezione è rappresentata dalla partita contro il Livorno, subito successiva al prossimo appuntamento contro l'Inter. Sassuolo, Bologna e Chievo avranno la possibilità di ospitare gli uomini di Maran.

Trasferte insidiose saranno pure quelle di Verona, Udine e Genoa: squadre queste che in casa costruiscono le loro fortune. In casa quali match restano? Purtroppo tutte le grandi squadre da affrontare: sia Juventus, che Roma e Napoli. Le più vulnerabili tra le big, Inter e Milan, incontreranno il cammino rossazzurro lontano dallo stadio "Massimino. Facile allora dire che il calendario rappresenti un handicap nel girone di ritorno invece che una possibilità. Sarà il Catania così bravo da superare anche questo ostacolo? Le gare in trasferta potranno essere una risposta.