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Dicembre nero per il Catania, i retroscena: da Sannino a Delli Carri

L'arrivo di Delli Carri, che batte al fotofinish la candidatura del ds Angelozzi, attualmente allo Spezia, ha spiazzato tutti. Così come la scelta di Sannino, che ha lasciato alla vigilia del match contro il Brescia. Restano i no rimediati da Zenga e Liverani prima dell'approdo di Marcolin, nuovo tecnico rossazzurro

Rivoluzione in casa Catania nel momento più delicato della gestione Pulvirenti. L’arrivo di Delli Carri, che batte al fotofinish la candidatura del ds Angelozzi, attualmente allo Spezia e vicinissimo ad approdare in rossazzurro negli ultimi giorni, ha spiazzato tutti. Così come la scelta di Sannino, che alla vigilia del match contro il Brescia aveva deciso di lasciare la guida della squadra, affidata poi dalla società al tecnico Pellegrino, diventato traghettatore del club nelle ultime tre sfide di campionato. Il divorzio tra tecnico ex Watford e club ha rappresentato un peso economico non da poco: il Catania infatti, per la risoluzione del contratto di Sannino, è stato costretto a sborsare una somma corrispondente a quanto concordato per un'intera stagione. Si tratterebbe di circa 800 mila euro.

Secondo quanto raccolto dalla redazione di CataniaToday, le chance di Pellegrino di rimanere ancora alla guida della squadra sono rimaste vive sino all’ultimo. Ipotesi tramontata con la scelta di puntare su Delli Carri, ex compagno di squadra di Marcolin. Nella matassa intricata attorno alla scelta del nuovo tecnico restano i secchi no che sarebbero stati incassati prima da Zenga, a Dubai per motivi personali, e poi Liverani, che avrebbe scelto di intraprendere una strada diversa. Torrente e Ravanelli sono rimasti nel listone, ma mai così vicini da approdare in rossazzurro.

Nel calderone dei retroscena si è arrivati poi alla scelta societaria di optare per il duo Delli Carri-Marcolin, entrambi ex compagni di squadra e diventati la prima scelta della società di via Magenta. Il primo nelle vesti di ds, il secondo alla guida tecnica. Il nuovo ds rossazzurro, uomo vicino alla Gea e ad Alessandro Moggi, subentra a Bonanno. Quest’ultimo, secondo quanto raccolto da CataniaToday, avrebbe già intrapreso la strada della risoluzione del contratto dai primi di dicembre e non nelle ultime ore. Chi resta in rossazzurro è invece il preparatore Ventrone: sin qui, la mole elevata di infortuni, ha sollevato dubbi e perplessità sulla scelta intrapresa dalla società sin da inizio anno. Si spera il duro lavoro di preparazione fisica possa venir fuori alla lunga e dare i frutti sperati.

Per tornare al calcio giocato bisognerà aspettare un mese circa. La sosta del campionato cadetto è appena cominciata, così come il mercato. Occorreranno nuove strategie per costruire una squadra all’altezza delle aspettative e in grado di fare la propria parte nel girone di ritorno. Tra i possibili partenti gira il nome di Spolli, uomo simbolo di un ciclo che volge al termine. Arriveranno nuovi protagonisti per aprirne uno nuovo e provare a ripartire. Sin da subito.

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