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Il Catania sbatte sul muro eretto dalla Juve Stabia, occasione sprecata

Il Catania fallisce il primo dei cinque match point che aveva a disposizione e adesso il Lecce è a più 4 dagli etnei. Il destino per la promozione diretta torna nelle mani dei pugliesi. I rossazzurri provano con frenesia a trovare la via del gol, senza trovare il modo di far male a Branduani

Rabbia e amarezza per quello che poteva essere, ma non è stato. Il Catania sbatte nel muro eretto dalla Juve Stabia e torna con i piedi per terra. Il destino per la promozione diretta adesso è nelle mani del Lecce. I rossazzurri non sono fluidi nella manovra nel primo tempo, ma ci provano in tutti i modi nel corso dei 90 minuti. Nella ripresa Lucarelli getta nella mischia tutte le risorse a disposizione dalla panchina, ma non arriva la rete del vantaggio. Gli attacchi frenetici dei rossazzurri si traducono in una corsa disperata contro il tempo per trovare la rete. Bogdan, sugli sviluppi di un corner calciato da Lodi, ha l'occasione più pericolosa del match.

LE PAGELLE

PRIMO TEMPO. Il Catania scende in campo con il consueto 4-3-3. Lucarelli non cambia gli interpreti e conferma Blondett nel ruolo di terzino destro, Marchese a sinistra e il consueto trio offensivo composto da Manneh, Curiale e Barisic. Di fronte una Juve Stabia ben disposta in campo. Il 4-3-3 a specchio delle “vespe” crea non pochi problemi ai rossazzurri che non riescono mai a sfondare sugli esterni di gioco e trovano pochi spazi per fraseggiare in mezzo al campo. La manovra degli uomini di Lucarelli è poco fluida nella prima frazione e favorisce così la fase difensiva degli ospiti che non corrono particolari rischi e provano a pungere con le incursioni di Viola e l’imprevedibilità di Strefezza, senza però trovare mai conclusioni degne di nota. 

Il Catania crea pericoli con l’asse Lodi-Mazzarani. Il numero 32 va alla conclusione dalla distanza  e alla mezz’ora di gioco dà il via all’azione che porterà poi al preciso cross di Barisic, con Curiale che di testa sfiora il vantaggio. La prima vera palla gol del match capita sulla testa del numero 11 quando sono circa 10 i minuti al termine della prima frazione. Un episodio che sembra scuotere i rossazzurri che arrivano con più facilità sul fondo nelle battute finali del primo tempo. La difesa ospite fa però buona guardia, preservando da possibili pericoli la porta di Branduani.

RIPA E RUSSOTTO NELLA MISCHIA. Il Catania fatica a trovare spazi e scardinare la difesa della Juve Stabia diventa molto complicato. Lucarelli getta allora nella mischia Russotto per provare a creare superiorità numerica e pericoli negli ultimi metri. Fuori anche Biagianti dal campo, per lui alto il rischio di un secondo cartellino giallo, dopo quello rimediato nella prima frazione.

L'occasione più ghiotta arriva però sulla testa di Bogdan, libero di spingere a rete un corner battuto con il contagiri da Lodi: la mira del gigante numero 26 è però imprecisa.

Russotto inizia un assolo sull'out di sinistra. Il numero 7 prova a sfruttare la sua capacità di rientrare sul destro per andare al tiro, ma si intestardisce troppo e spreca due buone chance mancando il bersaglio grosso.

DENTRO DI GRAZIA. L'ultima carta di Lucarelli per gli ultimi 15 minuti è quella del numero 23 che rileva Barisic. Una corsa  contro il tempo quella per trovare la rete che aumenta inevitabilmente l'imprecisione nei ragazzi di Lucarelli. Ripa usufruisce di un cross, difficile però da indirizzare a rete. Russotto cerca ancora di far male sull'esterno, ma la difesa della Juve Stabia riesce a chiudersi a riccio, sventando tutte le possibili minacce.

TABELLINO CATANIA-JUVE STABIA 0-0

Catania 4-3-3: Pisseri, Blondett, Aya, Bogda, Marchese (Porcino 70'), Biagianti (Rizzo 61'), Lodi, Mazzarani (70' Ripa), Barisic, Curiale, Manneh (Russotto 61')

Juve Stabia 4-3-3: Branduani, Nava (Dentice 70'), Marzorati, Allievi, Crialese, Viola, Vicente, Mastalli, Canotto (Berardi 70'), Simeri, Strefezza

Ammoniti: Strefezzi, Simeri, Biagianti, Bogdan

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