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Martedì, 19 Marzo 2024
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Catania-Messina, pagelle: Di Cecco e Castiglia lottano, Russotto indemoniato

Sale in cattedra nel secondo tempo l'esterno rossazzurro, trovando la rete decisiva. Buona la prova dal punto di vista caratteriale degli uomini in mezzo al campo. Falcone non incide nell'uno contro uno. Calil combatte su ogni pallone

Ecco le pagelle di Catania-Messina. Vincono i rossazzurri 2-1 grazie alle reti di Calil, dal dischetto, e Russotto. Per gli ospiti a segno Gustavo.

Catania 4-3-3: Liverani 6, Garufo 5, Bergamelli 6, Bastrini 6, Nunzella 6, Castiglia 6,5, Musacci 6, Di Cecco 7 (73' Lupoli s.v.), Falcone 5 (73' Calderini s.v.), Calil 6, Russotto 7

Messina 4-3-3: Berardi, Ionut, Barilard, Baccolo, Martinelli, De Vito, Fornito, Giorgione, Tavares, Gustavo, Biondo (Padulano 51')

CRONACA E COMMENTI DELLA GARA

MiglioriToday. Russotto. Una partita in crescendo quella disputata dall'esterno offensivo rossazzurro, che ritrova la via del gol, siglando la rete del 2-1. Da incorniciare i secondi 45 minuti, nei quali Russotto svaria su tutto il fronte d'attacco, cercando con insistenza la giocata e trovando soluzioni interessanti. Sua la rete che fissa il risultato sul 2-1, dopo un'imbeccata magistrale di Castiglia. Decisivo.

Di Cecco. Recupera una grande quantità di palloni, lottando con vigore in ogni centimetro del campo. Tra gli uomini schierati da Moriero è quello che interpreta al meglio il match dal punto di vista agonistico e caratteriale. Gambe e polmoni al servizio dei compagni.

Castiglia. Nel 4-3-3 di Moriero il centrocampista rossazzurro garantisce quantità ed equilibrio. Pochi, invece, gli inserimenti, complice la condizione fisica ancora deficitaria. In uno dei pochi effettuati durante il match spreca malamente calciando alta la sfera. La prestazione è comunque più che positiva, soprattuto sotto il profilo caratteriale. E' lui a servire l'assist per il gol decisivo di Russotto. Ritrovato.

PeggioriToday. Garufo. Nel black-out della difesa che porta al gol di Gustavo, il terzino destro rossazzurro è il primo a farsi trovare impreparato. Perde infatti la marcatura del diretto avversario, non un gigante dal punto di vista fisico, che insacca la sfera con un colpo di testa da dentro l'area piccola. Ingenuo.

Falcone. Mancano i soliti spunti nell'uno contro uno. Imbrigliata dai difensori del Messina, l'inventiva dell'ex Lecce si spegne inesorabilmente con il passare dei minuti. Opaco.

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