Catania al tappeto, secondo tempo da dimenticare: De Canio a rischio?
Il Milan si impone con il risultato finale di 1-3. Illusorio il vantaggio di Castro. Resta da chiarire l'episodio nella ripresa che ha causato l'ira funesta di Balotelli. Non convincono intanto i rossazzurri sul piano del gioco: evidente involuzione
Il Catania non migliora: è questo il dato allarmante. Tutto nonostante il cambio di allenatore e nonostante il recupero di interpreti importanti come Spolli, Barrentos e Plasil. I conti quindi non quadrano: dov'è la squadra che tutti a inizio stagione reputavano come più forte di quella dell'anno passato? E' forse nel mondo delle favole?. In un mondo che, stando alle prestazioni e ai risultati, non è lontanamente vicino alla realtà. Adesso la situazione è a dir poco critica, tanto che il Catania naviga stabilmente in ultima posizione.
EQUILIBRIO CONDITO DA SPETTACOLO. De Canio rivoluziona gli interpreti, ma non il modulo. Sfodera così la carta Monzon a centrocampo, ripropone Biraghi terzino sinistro e lancia Peruzzi a destra. La novità sta tutta nel pressing iniziale dei rossazzurri. Un esempio? Plasil spesso uomo ombra su De Jong per limitarlo in fase di impostazione. Stesso lavoro fanno Monzon e Castro, alternandosi in una fase di pressing asfissiante. La determinazione iniziale viene subito ripagata e al primo affondo Castro punge e infila l'estremo difensore Gabriel.
Poi qualcosa non funziona, soprattutto in copertura sull'asse di destra Barrientos-Peruzzi. Il Milan trova spazio e fiducia, tanto che da un cross velenoso arriva Montolivo, lasciato colpevolmente libero, per il tap-in vincente.
RIPRESA DA DIMENTICARE E' impreciso il Catania. Un Milan non invulnerabile in difesa non viene trafitto al momento oppurtuno. In questo modo alla prima occasione su calcio piazzato Balotelli colpisce. E le speranze del Catania affondano definitivamente, soprattutto dopo l'ingenuità di uno spaesato Tachtsidis.
Il resto lo fa uno strepitoso Kakà che mette in cassaforte il risultato. Ma dove è l'identità di questo Catania? Dove gli uomini in grado di garantire il cambio di passo? L'esperimento Monzon a centrocampo viene bocciato dallo stesso De Canio che lo toglie nella ripresa. Keko entra, ma non punge. Maxi Lopez è il ricordo sbiadito di quello visto in passato.
De Canio in conferenza stampa post gara attribuisce agli episodi la colpa della sconfitta "La punizione di Balotelli e l'immediata espulsione di Tachtsidis hanno stravolto i nostri piani di gioco". Non nasconde poi i demeriti tecnici: "Abbiamo sempre sbagliato il primo passaggio in fase di ripartenza, durante tutto il match"
TABELLINO CATANIA-MILAN 1-3
Catania (4-3-3) Andujar, Peruzzi, Rolin, Spolli, Biraghi, Plasil, Tachtsidis, Barrientos, Castro(Guarente 70'), Lopez, Monzon (Keko 60')
Milan (4-3-2-1) Gabriel, Poli, Bonera, Silvestre, Emanuelson, Montolivo, De Jong, Nocerino, Birsa, Kakà, Balotelli
Marcatori: Castro, Montolivo, Balotelli, Kakà
Ammonizioni: Poli, Silvestre, Kakà, Plasil