Momento di forma in casa rossazzurra. Il picco più alto dall'inizio della stagione. L'avvento di Massimo Neri ha portato metodologie nuove di allenamento subito recepite e assimilate dagli stessi atleti rossazzurri. Il secondo tempo giocato contro il Trapani ha decretato un cambiamento nell'andamento della gara degli uomini di Marcolin, mai così decisivi e incisivi nei secondi 45 minuti di gioco, dove di solito, vedi Avellino, andavano in difficoltà nella gestione del risultato e dei momenti chiave del match. Trovata la continuità, grazie al lavoro meticoloso di Marcolin, serve ora lo sforzo finale per salvare una stagione che sino a poche settimane fa rischiava di avere un epilogo più difficile del previsto.

QUI CATANIA. Calaiò è in forse: questo l'unico cruccio che assilla Marcolin, che può godersi un Castro in stato di grazia. Il numero 9 è tra i convocati, ma potrebbe partire dalla panchina. Coppola recupera e dovrebbe prendere il posto di Odjer. In difesa forfait in extremis di Schiavi, assente tra i convocati. Mazzotta e Del Prete sugli esterni. Belmonte si candida quindi prepotentemente per affiancare Ceccarelli. Nessuna squalifica in tutti i reparti.

Latina (4-3-3): Di Gennaro; Angelo, Brosco, Dellafiore, Ristovski; Valiani, Viviani, Ammari; Mangni, Sowe, Bidaoui

Catania (4-3-1-2) Gillet, Del Prete, Belmonte, Ceccarelli, Mazzotta, Rinaudo, Sciaudone, Coppola (Odjer), Rosina, Castro, Maniero