Primi numeri ufficiali della sottoscrizione lanciata da Sigi nei giorni scorsi, "Uniti per il Catania". Quota 70 mila euro, cifra raggiunta alle ore 13 del 21 giugno. Una somma ancora lontana da quella auspicata, ma una risposta importante da parte di una piazza che dimostra ancora una volta di essere attaccata ai colori rossazzurri e alla storia del Catania e della matricola 11700.

La vera e propria corsa contro il tempo continua e la Sigi, proprietaria del Catania, dovrà in qualche modo garantire l'iscrizione al prossimo campionato. Il 28 giugno il termine perentorio e ultimo per farlo, ricapitalizzando e facendo fronte alla fideiussione prevista di 350 mila euro, oltre al pagamento di tutti gli stipendi fino al mese di maggio e relativi tributi, previsti sempre entro il 28 giugno.

Quello che sarà eventualmente il dopo, difficile da delineare allo stato attuale. Creditori alla finestra, richiesta di sequestro conservativo, con l'udienza del 5 luglio relativamente al fallimento della Catania Servizi, ricerca di investitori e gestione sportiva sembrano ad oggi una vera e propria montagna da scalare per una proprietà che prova ad iscrivere la squadra chiedendo il contributo della piazza.

Anche la tifoseria organizzata intanto è pronta per supportare l'ìniziativa e con un comunicato la Curva Nord fa sapere che attiverà una raccolta fondi da destinare all'iniziativa Sigi:

"Raccolta fondi, orari di apertura botteghini piazza Spedini. Ogni sera verranno rendicontati i dati della raccolta giornaliera. Si ricorda che delle somme raccolte la responsabilità è in toto in capo alla Sigi. 

16.30/20.00 giovedi
16.30 /20.00 venerdi
9.30/12.30.  Sabato
16.30/20.00 sabato"