Gli acquirenti delle sostanze stupefacenti sintetiche pagavano l’organizzazione con somme in moneta elettronica che, una volta convertite in euro, venivano ripartite tra i membri ritenuti facenti parte dell’organizzazione tramite una serie di versamenti o ricariche su carte prepagate
La scorsa domenica, aveva scavalcato la recinzione della scuola e aveva forzato una porta finestra, introducendosi nelle aule destinate alla didattica e facendo razzia di computer e tablet
Nel corso della notte, la polizia, coordinata dalla locale Direzione distrettuale antimafia, ha eseguito un’operazione su un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di droghe sintetiche che aveva la sua base operativa nel quartiere di San Giovanni Galermo ed operante sull'asse Italia-Olanda-Usa
I tre avrebbero minacciato un imprenditore di morte e di dar fuoco al suo locale qualora non avesse provveduto a pagare quanto richiesto, avvalendosi di fatto "della forza intimidatrice del vincolo" con il clan “Santapaola-Ercolano”
I due rapinatori hanno colpito in modo violento i due commessi del negozio, sino al tempestivo intervento del titolare che, disceso dal laboratorio soprastante, è riuscito dapprima a mettere al sicuro una cliente con la figlia, e poi cercando di opporsi ai malviventi, è stato picchiato con una spranga di ferro
La particolare conformazione dei condomini di via Ustica, nota piazza di spaccio di San Giovanni Galermo, ha sempre facilitato il "lavoro" degli spacciatori che vendevano principalmente cocaina ed anche marijuana ed hashish, come sottolinea il dirigente della squadra mobile Antonio Sfameni. L'operazione antidroga "Mezzaluna", eseguita dalla polizia di Stato di Catania, ha stroncato una articolata rete criminale grazie all'esecuzione di trenta ordinanze di custodia cautelare in carcere. Il Gip ha poi convalidato gli arresti domiciliari per altri tre, mentre una persona è stata sottoposta all'obbligo di dimora
La giovanissima ragazza, appena quindicenne, utilizzata quale vera e propria “merce di scambio”, sarebbe stata costretta dai genitori a convivere e ad avere rapporti sessuali con il suo "padrino di cresima" in cambio di cibo e soldi
Si prostituivano in cambio di sostanze stupefacenti. Un giro criminoso legato alla prostituzione maschile a cavallo tra le province di Torino e Lecce. Gli agenti hanno eseguito 8 misure cautelari: tra gli arrestati anche un catanese residente a Torino
L'uomo è stato trovato in possesso complessivamente di 70 grammi di marijuana suddivisi in 26 involucri e di 150 euro in contanti, somma di denaro ritenuta provento di spaccio
"O mi dai i soldi o ti prendo a pugni …". E' una delle tante minacce subite da un ripostese 43enne che ha richiesto l’aiuto dei carabinieri ai quali aveva denunciato di essere vittima di estorsione da parte di un conoscente
Rapina commessa nella notte del 20 ottobre 2020, nei confronti di due anziani coniugi di Adrano, il marito di 93 anni, non deambulante, e la moglie di anni 89
Negli anni, l'uomo si è reso responsabile di gravi episodi di maltrattamenti, avvenuti, tra l’altro, anche in presenza dei figli minori, nei confronti della propria ex convivente
Nonostante il suo tentativo di disfarsi dell’abbigliamento rubato, nascondendolo dietro un espositore, l’uomo è stato notato dai militari che lo hanno bloccato trovandolo ancora in possesso di un cappellino
Le indagini dell'operazione "Family's Affair" hanno preso spunto dall'arresto di uno spacciatore nel 2018 per poi ricostruire un traffico di cocaina e marijuana comprata a Catania, nei quartieri di Librino e San Giovanni Galermo, e che poi era rivenduta in 'piazze di spaccio' a Ramacca e Palagonia con giovani utilizzati nei ruoli di "pusher" e di "vedette"
Le indagini, coordinate dalla Procura di Caltagirone, hanno preso spunto dall'arresto di uno spacciatore nel 2018. Tra i posti dove consegnare la droga c'erano una sala giochi, una stalla ed un autolavaggio. Le dosi erano chiamate con nomi in codice: fiocco, bottiglia, panino, badduzza, tartufo, panzerotto e arancino. La Procura di Caltagirone stima che il volume degli introiti del gruppo criminale potesse aggirarsi sui 3mila euro al giorno
Nel corso delle indagini dell'operazione "Terza famiglia", durate due anni, sono stati sequestrati cinque fucili, tre pistole, una bomba a mano e munizioni ed è stato documentato il tentato omicidio ai danni dei due pregiudicati S. G. ed F.P., scaturito da contrasti connessi allo spaccio di cocaina, ecstasy, eroina e marijuana. Il gruppo capitanato da Cristian Lo Cicero, e collegato al clan Mazzei, gestiva un vasto traffico di stupefacenti principalmente ad Adrano, ma anche in altri comuni delle province di Catania, Caltanissetta, Enna e Ragusa. Nell'organizzazione era inserita anche una famiglia di nomadi "Caminanti", che operava nello spaccio di stupefacenti ad Adrano, in contrada Zizulli
Questa notte la squadra mobile etnea ha eseguito 21 misure cautelari in carcere nei confronti dei luogotenenti e degli affiliati al clan di Cristian Lo Cicero, già arrestato nei mesi scorsi
Secondo l'accusa l'associazione a delinquere sarebbe stata capeggiata da due cugini, risultati percettori del reddito di cittadinanza, e sarebbe stata capace di incassare oltre 8 mila euro al giorno dalla vendita della droga
Al vertice dell'organizzazione, che trafficava in marijuana e cocaina, c'erano due cugini, Attilio Salici ed Attilio Gaetano. Il loro quartier generale era un autonoleggio di San Giovanni Galermo. Gli introiti erano pari a circa 8mila euro al giorno. Anche a causa delle restrizioni anti-Covid, il gruppo operava tramite il "porta a porta"
I militari si sono presentati presso l’abitazione del 47enne che ha spontaneamente consegnato due contenitori di plastica al cui interno erano custodite 25 dosi di marijuana
Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa, con l’aiuto dei colleghi del nucleo cinofili di Nicolosi, hanno arrestato un 22enne catanese in quanto gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
I due malviventi sono stati sottoposti a perquisizione personale, all'esito della quale sono stati trovati due cacciaviti e altri arnesi atti allo scasso, che sono stati sequestrati
A destare subito l’attenzione dei militari è stato l’atteggiamento inquieto del passeggero che, sottoposto a perquisizione analogamente al conducente, è stato trovato in possesso di 4 involucri di carta stagnola con all’interno marijuana