Salvo Pappalardo, responsabile delle attività della Caritas di Catania, spiega perché, in molti casi, parlare di sgomberi dei senza tetto ed aumento dei posti letto in strutture d'accoglienza non è affatto risolutivo per aiutare realmente chi vive ai margini della società
La Caritas da anni contribuisce in modi differenti alla tutela di cani e gatti dei senza fissa dimora, fornendo donazioni dedicate sulla base delle forniture alimentari ricevute per uso animale e dando le indicazioni utili per le vaccinazioni, la microchippatura e il contatto con un veterinario
Protocollo d’intesa tra Caritas Giarre e assessorato ai servizi sociali e solidarietà del comune di Giarre per azioni di sostegno alle persone in condizioni di disagio e marginali
"Teniamo aperti i nostri cuori per accogliere le complessità dei senza dimora. Le richieste di chi vive per strada - spiega la Caritas etnea, diretta da don Piero Galvano - spesso vanno oltre l’accoglienza e un tetto"
"La pandemia ed il periodo storico nell'ultimo biennio non ha di certo migliorato i numeri e le condizioni di povertà. Va detto che sono state tante le chiusure di piccole attività artigianali e commerciali che hanno portato tante persone in difficoltà a venire in Caritas"
All’Help Center distribuite buste ad hoc per le feste: oltre al pasto, i volontari consegneranno centinaia di pacchi speciali grazie alle donazioni ricevute
L’Help Center della stazione centrale continuerà a garantire pasti caldi e docce, assicurando, inoltre, conforto, interventi economici e ascolto, con la presenza costante di volontari, operatori e di un’assistente sociale
Dall’inizio dell’anno oltre duemila docce effettuate e un migliaio di prodotti per l’infanzia distribuiti. Continua l’emergenza: circa 700 interventi alimentari al giorno
La mensa sociale “La Bisaccia del Pellegrino” ha provveduto alla preparazione e somministrazione di circa 13 mila pasti nei primi tre mesi di quest’anno, tra italiani (5.590) e stranieri (7.295)
Gli italiani adesso costituiscono la metà di coloro che fanno richiesta di aiuto, mentre erano appena un terzo lo scorso anno. La causa è da ricercare nella crisi economica legata al Covid
Le principali richieste hanno riguardato prodotti alimentari: omogeneizzati, latte in polvere e pastine, e igienici, tra cui pannolini e salviette detergenti
Lo rivela un report realizzato dall'Osservatorio delle Povertà e delle Risorse dell'organismo diocesano che conferma una tendenza negativa in atto nel corso degli ultimi anni e una decisa crescita della componente italiana che ormai ricopre circa il 60% delle richieste
Si lavora per riorganizzare la riapertura dei servizi che dovrebbero riprendere verso la metà di aprile, nel piazzale antistante l'Help Center con la distribuzione di pasti
L'organismo diocesano proseguirà nelle disposizioni già intraprese le scorse settimane,
prorogando la sospensione dei servizi dell'Help Center della stazione fino al 3 aprile