"Il problema dei danni causati dal maltempo non lo scopriamo certo oggi - spiega il comitato tramite una nota -. Il tempo ormai è cambiato, bisogna farsene una ragione, ma al contrario resta immutato l’immobilismo delle istituzioni competenti"
L'obiettivo dichiarato è quello di fornire il bagaglio di istanze e proposte, offerte alla classe politica catanese negli ultimi anni, oltre alla volontà di provare ad essere ancora più presenti da vicino al fianco del prossimo sindaco di Catania
L'associazione, attraverso un comunicato riaccende i riflettori sulla condizione di perenne pericolo in cui versa il complesso edilizio in stato di degrado da anni
Una lettera aperta che il presidente dell'associazione, Vincenzo Parisi, rivolge al commissario straordinario di Catania, per ribadire che "la raccolta differenziata, per come è stata concepita, non potrà mai funzionare perché il capitolato d’appalto non tiene conto della realtà etnea"
Già nelle scorse settimane l'associazione, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, aveva chiesto di riprendere il sistema dei cassoni enormi per dare respiro all’intera città che continua ad affogare in un mare di spazzatura
"Eppure parliamo - sottolinea il presidente dell'associazione, Vincenzo Parisi - del più grosso impianto vandalizzato della città. Si potrebbe accedere ai fondi europei per salvarlo, per ridarlo alla città e mettere così la parola fine alla più grande ferita aperta di Catania"
Attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, l'associazione denuncia con una nota quello che viene definito come "ignobile teatrino" fatto di commenti di attuali sindaci ed ex primi cittadini di Catania che sui loro social hanno scritto fiumi di parole sul triste epilogo della società.
Attraverso il suo presidente, Vincenzo Parisi, l'associazione chiede un immediato lavoro che, già da maggio, possa eliminare la giungla di erbacce, bonificare i terreni abbandonati e interventi nel sistema di deflusso delle acque piovane
Il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente, Vincenzo Parisi, chiede che l’emergenza sia affrontata adesso. "L’assenza del sindaco - si legge nella nota - non può rappresentare una scusa"
Un cassonetto buttato all’interno di un altro cassonetto e, a pochi metri di distanza, l’ennesimo materasso abbandonato. Eccolo lo scenario che sottolinea, ancora un volta, come le periferie catanesi continuino a vivere l’incubo discariche abusive
Una caditoia che sparisce o peggio, che viene danneggiata o staccata dalla propria intelaiatura in ferro, rappresenta un serio pericolo al traffico cittadino