Mentre il poliziotto di sezione si accingeva a far rientrare un detenuto nella sua cella, è stato afferrato al collo con violenza da un altro complice, che avrebbe tentato di strangolarlo
Saranno duecento le persone coinvolte in un progetto per la realizzazione di percorsi di inclusione sociale o di inserimento lavorativo. L'importo è di 2,6 milioni di euro
"Solo il tempo non si può fermare, bentornato fratello". E' quanto recita lo striscione appeso da amici e parenti di un ex detenuto, che ha fatto ritorno nella sua abitazione di via Marchese di Casalotto, nei pressi della stazione di Catania. Per l'occasione, sotto il palazzo in cui abita è stato allestito anche un impianto di amplificazione con musica neomelodica
Saranno impegnati nell’attuazione del piano di lavoro elaborato da "Misericordie Librino", nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto con il Ministero della Giustizia
La vicenda al centro del processo risale al 21 agosto del 2014, quando intorno alle 13, i detenuti dovevano scendere in cortile per l'ora d'aria. Tra di loro c'era anche un catanese, che in passato aveva effettivamente collaborato con la giustizia, ma che in quella fase non era più formalmente un "pentito". Tuttavia gli imputati non avrebbero "gradito" la sua presenza, ritenendolo "indegno" di stare insieme a loro
E' quanto accaduto nel carcere di Caltagirone. Nella telefonata di comunicazione alla famiglia, gli operatori penitenziari avrebbero minimizzato l'accaduto, non comunicando la gravità delle condizioni di Angelo Minnì, 63 anni
Il professore Giovanni Fiandaca chiede misure legislative molto più incisive per tutelare in primo luogo gli over 65 infermi e per i detenuti affetti da gravi patologie
Nella struttura etnea arriva l'onda lunga delle rivolte che hanno investito altre strutture carcerarie. La protesta per le restrizioni imposte dalle misure di contenimento del coronavirus.
Sarà donato un calendario con i pensieri dei detenuti, grazie alla collaborazione della Casa Circondariale di Piazza Lanza che ha concesso l'utilizzo degli scritti per la pubblicazione
Hanno aderito in massa allo sciopero promosso dal Partito Radicale per chiedere al Governo di emanare entro l’estate i decreti delegati di attuazione della riforma dell’ordinamento penitenziario
A denunciare la pericola infezione della pelle è Rosario Di Prima, vicesegretario regionale del sindacato autonomo della polizia penitenziaria Osapp, il quale parla anche di una possibile epidemia
"Poteva scapparci il morto - afferma il segretario del sindacato Fns-Cisl di Catania, Antonio Sasso - i pochi uomini rimasti sono allo stremo delle forze sia fisica che psicologica, per i continui turni massacranti scaturiti da tale carenza"
Nella casa circondariale di Catania 'Bicocca' rilevando un tasso di affollamento del 196%. La struttura, che risale al 1987, ospita 245 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 124 unità
Una situazione di sovraffollamento "ai limiti della legalità": nella struttura sono ristrette quasi 600 persone a fronte di soli 170 posti. In una nota, Fleres ricorda che i reclusi stanno attuando "una protesta pacifica"
Nel carcere catanese di Piazza Lanza, i detenuti dei reparti Amenano e Nicito cominciano lo sciopero della fame per protestare contro le condizioni in cui sono contrettu a vivere dentro le celle
Un tentativo di suicidio, avvenuto nel carcere di Catania Bicocca, è stato sventato da agenti della scorta del nucleo traduzioni e del piantonamento della polizia penitenzaria. Il detenuto penzolava attaccato alla finestra
Nella provincia etnea, le carceri "scoppiano" e la popolazione detenuta non accenna a diminuire. Per comprendere meglio la situazione, abbiamo intervistato Salvo Fleres, Garante dei diritti dei detenuti della Regione Sicilia
Il maltempo ha danneggiato la rete idrica del carcere di Bicocca e l'assenza di acqua potabile ha bloccato l'attività delle mensa e cibi caldi sono stati sostituiti con pasti freddi
La sentenza si è soffermata anche sulle conseguenze dell'affollamento carceri come la carenza di riscaldamento e le pessime condizioni di alcuni reparti già oggetto di ispezione
Il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Catania, dott. Carmelo Giongrandi, ieri, ha diffuso una nota in merito alla notizia del padre detenuto al quale è stato negato il permesso di assistere ai funerali del figlio
Al carcerato Orazio Cunsolo è stato negato il permesso di dare l'ultimo saluto al figlio tredicenne nel giorno del suo funerale per motivi di ordine pubblico