"Chiediamo al Cga una decisione in tempi solleciti - affermano i sindaci di Misterbianco, Marco Corsaro, e Motta Sant’Anastasia, Anastasio Carrà - considerati i rischi per la salute dei cittadini dovuti al ripristino della discarica"
La presenza delle telecamere installate dal Comune di Catania per scoraggiare l'abbandono indiscriminato di rifiuti da parte dei "soliti incivili" non ha risolto il problema delle discariche abusive in via Barcellona, a San Cristoforo. E' quanto documenta una foto inviata da un lettore, che si chiede quindi se il sistema di monitoraggio sia effettivamente in funzione
Sedili d'auto, materiale edile, divani e altri rifiuti sono stati scaricati nei boschi di Tarderia, a poca distanza dalla grotta Cicirello di Trecastagni. Molti altri cumuli analoghi si trovano nella stessa zona
"Perchè il Comune non installa anche qui delle telecamere?". E' quanto si chiede una lettrice, esasperata per la quantità di rifiuti presenti in via Tito Speri. Spesso vengono dati alle fiamme e gli stessi residenti sono costretti a spegnerle con secchi e pompe a tutte le ore del giorno
Presentati diversi esposti al Comune ed ai consiglieri di municipalità che si sono susseguiti negli anni, senza mai trovare una soluzione in grado di fermare il degrado
La scuola materna "Mimosa" accoglie molti bambini di San Cristoforo, ma da tempo deve fare i conti con un serio problema: i rifiuti. I cumuli bloccano uno dei portoni dell'edificio, lato via Vinciguerra. La discarica era stata ripulita con dei mezzi meccanici, come spiega un residente, ma si è poi riformata in breve tempo. Tra la spazzatura anche la paglia proveniente dalle stalle del quartiere ed addobbi natalizi
"Non ci sono profili, nella sentenza, che riguardano danni ambientali o alla salute - riferisce a Catania Today l'avvocato di Oikos, Rocco Todero -, La discarica chiude per ragioni amministrative"
Nonostante siano state già effettuate denunce e proposte di riqualificazione da parte di associazioni e cittadini, il parco è stato abbandonato all’incuria
Al momento la struttura sul territorio di Motta Sant'Anastasia può abbancare nuovi rifiuti. Nessuna risposta definitiva, ma soltanto capitoli giudiziari più o meno lunghi e aspre polemiche che hanno posticipato il verdetto finale su una struttura di cui si è molto parlato negli ultimi anni
Il commento del sindaco Alì: “Oltre a pagare circa sei milioni di debiti contratti da amministrazioni precedenti, abbiamo pure smaltito i cassonetti utilizzati prima che venisse avviata la raccolta con il metodo del ‘porta a porta’”
Materiale edilizio di risulta, contenente presumibilmente amianto, apparecchiature elettriche ed elettroniche in disuso, pericolose e non, residui in legno, combusti e in plastica, scarti vegetali ed imballaggi in vetro. Questo ma non solo nella zona di via Pasiano, in corrispondenza con l’intersezione di via San Piero Patti, sottoposta a sequestro dalla polizia municipale
Il governo Musumeci nei mesi scorsi aveva espresso parere favorevole alla costruzione di due inceneritori in Sicilia, che potrebbero alleggerire e rivoluzionare il sistema di smaltimento dell'indifferenziata. Ma sarà il suo successore a farsi carico dell'iter burocratico, attualmente posto in stand by
Come precisa la Dusty, dalla discarica di Gela è stato imposto lo stop al conferimento dei rifiuti, lasciando fuori circa 60 mezzi pieni di immondizia e intrappolati nella lunga fila sulla strada che conduce ai cancelli dell’impianto della discarica di Lentini
Nonostante le criticità, ad Acireale non si è ancora arrivati ad un punto critico proprio grazie al porta a porta. E' un dato di fatto interessante anche per effettuare un parallelo con Catania, che ambisce a raggiungere il 42% di differenziata. Se questo traguardo fosse stato tagliato tempo fa, probabilmente oggi non ci troveremmo a dover gestire una ennesima situazione emergenziale
L'assessorato all’Ambiente, retto da Danilo Pulvirenti, ha avviato gli interventi del caso che prevedono sia la rimozione dei rifiuti che azioni di carattere sanzionatorio
Può un cassonetto rotto finire tra i rifiuti di una discarica abusiva? Evidentemente si, come testimonia la foto di questa discarica abusiva, presente da anni in via Anfuso, davanti l'istituto alberghiero Karol Wojtyla. Più volte è stata segnalata questa situazione, ma nulla è stato fatto né dai proprietari né dalle istituzioni cittadine
La fila "della vergogna" simboleggia l'ennesima emergenza rifiuti. I commissari hanno detto, pochi giorni fa tramite una missiva, di non poter accogliere più di 600 tonnellate al giorno ma, soltanto la città etnea, ne produce 500 al dì