La società catanese era stata oggetto di sequestro preventivo il 5 dicembre scorso ma la decisione è stata annullata dal Tribunale di Catania in sede di riesame lo scorso 22 dicembre
Il provveidmento scaturisce dall’avvenuta compensazione dei debiti con parte dei crediti, circa 15 milioni, che l'azienda vanta nei confronti dell’amministrazione pubblica