In una conferenza stampa tenuta questa mattina negli uffici dell'ordine dei medici di Catania, la dottoressa Serafina Strano, vittima della violenza sessuale subita durante un turno di guardia medica a Trecastagni, ha denunciato le inefficienze dei sistemi di sicurezza dell'Asp
Gran parte delle donne in servizio presso le guardie mediche etnee si rivolge ai propri familiari per avere compagnia durante i turni notturni. "Non basta per tenere a bada i malinenzionati - spiega la dottoressa Antonia Morabito - anzi è un pericolo anche per i nostri cari. L'Asp non ha fondi per la vigilanza privata, ma noi non possiamo essere abbandonati"
Sebastiano Crimi e Michela Lombardo, raccontano quanto successo nella guardia medica di via Agostino De Pretis a Trecastagni, insieme ad una collega della vittima