Ricercatrici dell'Università di Catania rientrate da Israele: "A Tel Aviv svegliate dalle bombe"
Le ricercatrici Federica Florio e Chiara Burgaletto hanno fatto ritorno in Sicilia dopo la grande paura per i bombardamenti in Israele
Le ricercatrici Federica Florio e Chiara Burgaletto hanno fatto ritorno in Sicilia dopo la grande paura per i bombardamenti in Israele
Al Teatro Massimo, la bacchetta tedesca Eckehard Stier ha diretto ieri sera l'orchestra dell'ente lirico catanese nella Settima sinfonia di Šostakovič. Una partitura che ha reso universale la condanna dell'assedio nazista a Leningrado (San Pietroburgo) e di tutte le guerre. Si replica oggi alle 17,30
Don Sebastiano Leotta ha celebrato le messe in ricordo delle vittime di tutte le guerre, in particolare coloro che hanno perso la vita nell'adempimento del proprio dovere per la collettività
Facendo seguito alla prima grande raccolta che si svolse allo scoppio della guerra, l'associazione "S. Maria di Betlemme" ha raccolto circa 10 tonnellate tra prodotti alimentari, abiti, coperte e farmaci
Dall’analisi delle fosse comuni in Ucraina allo svelamento dei massacri di Franco. Due giorni intensi, il 28 e 29 ottobre, che si concluderanno con le riflessioni affidate ai Professori Cristoforo Pomara e Francesco Introna che condurranno il dibattito finale
L'ufficiale catanese è deceduto durante gli scontri armati che accompagnarono lo sbarco alleato in Sicilia del 1943
Lo ha detto il segretario della Camera del lavoro di Catania, Carmelo De Caudo, a margine dell'incontro: "Verso il 25 aprile: L'Italia ripudia la guerra"
La marcia lungo via Etnea sarà aperta dai baby sindaci, dai rappresentanti di ogni istituto scolastico e da un primo corteo di cinquecento piccoli alunni delle scuole dell'infanzia comunali, accompagnati dai genitori
Il “dance attack”, approntato dall’ associazione Play con l'intervento “Arte che Passione”, si è aperto sulle note dell’inno ucraino
Una notevole quantità di aiuti e materiali da destinare alle popolazioni colpite dalla guerra e' stata raccolta dal Comitato provinciale di Catania delle Associazioni Sportive e Sociali Italiane (Asi)
Di origine siciliane (ha vissuto anche a Catania) risiede in Ucraina da 17 anni. E' sposato e ha due figli. Racconta delle loro giornate stravolte, delle notti in bianco per la paura delle bombe e del bunker che ha realizzato
Già da alcuni giorni l’amministrazione Comunale, con l’assessore Lombardo e i funzionari comunali dei servizi sociali, cura il raccordo con la rete dei centri di accoglienza e integrazione sociali per reperire alloggi da destinare ai profughi
Krystyna Tymchuk Vinnytsia è una ginecologa al settimo mese di gravidanza, costretta a lasciare l'Ucraina per mettere al mondo suo figlio in sicurezza. Suo marito è rimasto in patria per combattere, mentre lei ha raggiunto Catania dopo dieci giorni di viaggio
I ragazzi dell' Istituto superiore "Carlo Gemmellaro" di Catania hanno accolto la proposta dell'associazione giovanile universitaria Agorà, raccogliendo beni di prima necessità da destinare al popolo ucraino. Domani, dalla zona Industriale, partirà il tir pieno della solidarietà dei giovani catanesi che raggungerà direttamente l'Ucraina
Hanno già aderito all’appello dell’assessore Messina il Teatro Bellini di Catania, con il concerto del 13 marzo, il Teatro Pirandello di Agrigento, con lo spettacolo in programma il 19 marzo, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, con il concerto del 20 marzo
"Al momento si stratta di numeri sporadici - spiega Musumeci - ma occorre monitorare da vicino per adeguare l'offerta alla domanda"
di Andrea Di Grazia - Alessio Tricani è un video-giornalista catanese, da anni impegnato nella documentazione dei più importanti fatti di cronaca del Sud Italia e non solo. Lo abbiamo contattato per chiedergli in che modo sta operando, da freelance, in questo contesto altamente instabile
Il presidente Nello Musumeci, quale commissario delegato dallo Stato per l'emergenza, si confronterà oggi con i nove prefetti dell’Isola per fare il punto su ogni iniziativa utile nel territorio regionale in favore dei rifugiati
"La legittima difesa è necessaria per difendere i civili, ma - ha detto l'arcivescovo di Catania - occorre vigilare perché non si crei una strategia nella quale la deterrenza porti davvero ad una avventura senza ritorno. Noi siamo qui perché vogliamo avere un pensiero cristiano sulla pace, sulla guerra, sull'uso delle armi, sull'ordine internazionale"
Serhii Ivashchuk, responsabile vendite per un'azienda che opera nel settore riscaldamento ed approvvigionamento idrico, sarebbe dovuto arrivare a Catania ad aprile, insieme alla moglie giornalista, per un viaggio rimandato da tempo a causa del Covid. La guerra li ha messi con le spalle al muro, cambiando le loro vite in un attimo. Ora entrambi si sono rimboccati le maniche per aiutare chi ha più bisogno e difendere il proprio paese
Il presidente della Regione ha parlato della cabina di regia che, in accordo con i prefetti, si dovrà occupare degli aiuti umanitari destinati a chi scappa dalla guerra in Ucraina
Una nutrita rappresentanza di ucraini residenti a Catania e nel resto della Sicilia Orientale si è riunita in piazza Roma per manifestare contro la guerra che sta insanguinando due nazioni. Tra loro c'è anche Natalie Figurna, che lavora a Siracusa come client service associate presso una nota azienda di moda italiana ed ha contatti con diversi colleghi russi. "Diversi di loro mi hanno chiamato per esprimere solidarietà - spiega - raccontando anche che chi ha provato a manifestare il proprio dissenso, portando fiori presso l'ambasciata ucraina, è stato arrestato, bambini compresi. Pure loro sono terrorizzati"
Aleksei, Oleksandra, Julia, Aliya e Aleksandra sono cinque brillanti ragazzi, provenienti da varie parti dell'Est Europa che, da anni, vivono a Catania. I primi tre sono ucraini. Le ultime due, originarie rispettivamente del Kazakistan e della Bielorussia. A CataniaToday hanno raccontato cosa sta succedendo ai loro cari e amici
Il conflitto Russia-Ucraina in poco tempo ha causato una terribile emergenza umanitaria, alla quale si è aggiunta anche un’altra urgenza, ossia l’emergenza animali
"Il Centro di Ascolto Acli Catania - afferma il presidente provinciale Ignazio Maugeri - nasce per dare supporto soprattutto psicologico a tutti quei cittadini ucraini che vivono nel nostro Paese e che hanno un forte legame con il loro Paese d'origine"