Terremoto con magnitudo 3.2 nei pressi di Milo: evacuate alcune scuole
Il sisma registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania è stato nettamente avvertito dalla popolazione dei paesi pedemontani
Il sisma registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania è stato nettamente avvertito dalla popolazione dei paesi pedemontani
Il team di ricercatori ha definito per la prima volta l'età del deposito della frana grazie al ritrovamento al suo interno di frammenti di alberi, perfettamente conservati, che sono stati datati con la tecnica del carbonio-14
L'epicentro è stato localizzato ad una profondità di 10 chilometri
Attraverso l’analisi dei dati gravimetrici e di deformazione verticale del suolo raccolti in 10 anni, è stato possibile individuare una sorgente magmatica profonda che, riempiendosi e svuotandosi, determina le variazioni dell’attività eruttiva del vulcano
L'attuale fase eruttiva, iniziata in valle del Leone, è non ha ripercussioni sui centri abitati o sull'attività dell'aeroporto
A rivelarlo la sala operativa di Catania dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Nessun danno a cose e persone
L'epicentro è stato localizzato ad una profondità di 8 km sotto la crosta terrestre
Dal 29 settembre al 1 ottobre 2022 si svolgerà la quinta edizione della Conferenza Alfred Rittmann
Le scosse di terremoto hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.5 e 3.2 gradi. Gli eventi sono stati avvertiti dalla popolazione, ma non hanno prodotto danni a cose o persone
L'epicentro del terremoto è posto alla profondità di 17,6 chilometri sotto la crosta terrestre
Il gravimetro è stato installato a circa 2,5 km dai crateri attivi dell'Etna e ha registrato dati di alta qualità, nonostante le condizioni ambientali sfavorevoli (mancanza di rete elettrica, forti sbalzi termici, presenza di polvere e gas vulcanici corrosivi) e l’alto livello di tremore vulcanico
A localizzare il sisma di magnitudo 3.2 è stata la sala sismica della sede di Roma dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
In prossimità del sistema di fratture che si sono sviluppate nella parete settentrionale della valle del Bove, in zona Serracozzo, sono attive tre bocche effusive, il cui fronte più avanzato ha raggiunto quota 1750 metri
Continua invece invariata l'attività effusiva dalle bocche apertesi il 29 maggio, tra 2.900 e 2.700 metri, con i fronti lavici attivi che hanno raggiunto una quota di 2.000 metri circa
Prosegue in maniera discontinua e con intensità variabile l'attività esplosiva stromboliana al cratere di Sud-Est. Il nuovo flusso lavico ha toccato i 2.700 metri di quota, arrivando nella valle del Leone
Il vulcano è di nuovo in attività, anche se al momento non si registrano particolari criticità. La nube di cenere si disperde verso Catania
Il direttore dell’Osservatorio Etneo Stefano Branca e il tecnologo Marco Aliotta conducono gli spettatori all’interno dei luoghi di monitoraggio, come la sala operativa, e nella descrizione della sofisticata strumentazione all’interno del polo d’eccellenza siciliano
Il terremoto della notte scorsa è avvenuto in un'area che storicamente ha sentito gli effetti di forti eventi sismici in aree limitrofe. La pericolosità sismica di questa area è considerata media
L’obiettivo del progetto è l'alta formazione di quindici giovani ricercatori sui temi e metodi della vulcanologia quantitativa
L’analisi della sismicità in area etnea consente di conoscere la struttura della crosta terrestre attraverso cui risale il magma e di indagare la migrazione dei fluidi magmatici lungo il sistema di alimentazione del vulcano
L'ipocentro dell'evento e' stato localizzato a sette chilometri a nord-est di Ragalna, nella zona di monte Parmentelli, ad una profondità di 9,7 chilometri
Alcuni cittadini di Catania e Siracusa hanno avvertito il sisma, che non ha prodotto danni a cose o persone
Le sorgenti del tremore risultano localizzate al di sotto del cratere di Sud-Est, intorno ai 2.800-2.900 metri sopra il livello del mare
Una scossa si è verificata alle 15:49 ad una profondità di 24 chilometri nel mar Ionio Meridionale, a una distanza di 50 chilometri da Siracusa
I nuovi canali, realizzati dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), si vanno ad aggiungere alle immagini che già da anni offrono al pubblico una visione dei vulcani in real time