Oltre al sistema di condizionamento delle aste giudiziarie con metodi mafiosi, l'interesse della Procura etnea si è focalizzato sulla ricostruzione dei movimenti sotterranei avvenuti a margine della tornata elettorale del 2022. "Sono estraneo a tutto, non ho niente da nascondere", dichiara il sindaco Naso
Tra gli altri indagati non destinatari di misure, ci sono anche un assessore dell'attuale giunta, Salvatore Comis e lo stesso primo cittadino di Paternò, Nino Naso, eletto nel 2022
In contrada Murazzo Rotto, l’Arma di Randazzo ha rinvenuto, ben nascosto sotto alcune pesanti pietre laviche, un bidone in plastica di colore blu ed ermeticamente chiuso, che conteneva 195 munizioni di vario calibro. Nel video dai carabinieri i momenti del ritrovamento
I particolari dell'operazione "Terzo Capitolo" che ha portato questa mattina a trenta arresti smantellando un giro di spaccio con un volume d'affari di svariate migliaia di euro al giorno
Oltre 200 poliziotti impiegati dalle prime ore del mattino. I reati contestati sono associazione di tipo mafioso con il clan Arena, traffico di droga e detenzione di armi anche da guerra. Scoperto anche un articolato sistema di vedette per gestire lo spaccio
Tredici le persone indagate per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dall’uso delle armi, estorsione, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni
Un'indagine che colpisce al cuore il potere del clan "Cappello-Bonaccorsi". Così è stata definito il blitz che questa mattina ha portato allo smantellamento di un'attività di spaccio nel quartiere di San Cristoforo e all'arresto di 41 persone, di cui cinque ai domiciliari
Tra i sei catanesi arrestati nella maxi operazione "Ianus" spicca la figura di Giuseppe Domicoli. Come affiliato di "Cosa Nostra" gelese del gruppo "Rinzivillo", Domicoli, classe 1989, gestiva i traffici di droga del gruppo mafioso coi clan "Cappello" e "Laudani" di Catania
Il militante del Pd Giuseppe Trovato, aggredito verbalmente al termine di un incontro di promozione della legalità, si dice "profondamente amareggiato" pur sottolineando come "nascere in un contesto mafioso non sia una colpa"
Il 74enne, ex esponente di spicco della cosca catanese, è al centro di un nuovo processo a Torino, dove è imputato per un caso di estorsione. L'accusa sostiene che tra il 2018 e il 2019, insieme a complici, avrebbe offerto protezione al proprietario di un autolavaggio in cambio di denaro
Sono 26 le persone indagate, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, peculato e falsità materiale commessa dal privato
Lo ha deciso il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della mafia
Una stalla di via Monterotondo sarebbe stata la base logistica per discutere dei carichi di droga da acquistare. Gli inquirenti piazzano due volte delle telecamere-spia e, in entrambe le occasioni, i dispositivi vengono distrutti
Nelle carte dell'inchiesta i dettagli del legame che univa l'imprenditore attivo nel settore dell'edilizia al vertice del gruppo di Picanello. Un rapporto così profondo da mettere a disposizione dello stesso le proprie società e da adoperarsi per la costituzione di ulteriori società che servissero al riciclo dei proventi illeciti del clan
Secondo quanto ricostruito dalle indagini della guardia di finanza etnea, il fioraio Carmelo Salemi avrebbe avuto il compito di ricostituire il gruppo di Picanello del clan Santapaola. Dopo il suo arresto, avvenuto nel 2020, sarebbe subentrato Giuseppe Russo (detto "il giornalista"). Gli incontri con gli altri soggetti coinvolti nell'operazione "Oleandro" avvenivano in una stalla del quartiere intestata ad un familiare di Alfio Sgroi. Tra gli interessi economici della frangia mafiosa sgominata dalle fiamme gialle: gioco d'azzardo, estorsioni e controllo delle piazze di spaccio
Quindici le persone arrestate questa mattina dalla guardia di finanza. Secondo i magistrati della Dda di Catania i "promotori e organizzatori" dell'associazione mafiosa sarebbero stati il noto imprenditore del settore floreale Carmelo Salemi e Giuseppe Russo
Operazione delle fiamme gialle tra Catania, Caltanissetta, Arezzo, Napoli e Udine. Sequestrate società, beni mobili e immobili, disponibilità finanziarie per oltre 12 milioni di euro
L’amministrazione comunale ha partecipato al presidio in sua memoria con la rappresentanza del vicesindaco Paolo La Greca e dall’assessore comunale ai beni confiscati alla mafia, Viviana Lombardo
Il progetto dell'omicidio di Pietro Gagliano, ritenuto membro del clan "Cappello-Bonaccorsi", sarebbe la conseguenza di quanto accaduto la sera del 21 ottobre 2023 nella zona del "Passereddu" di San Cristoforo. Dopo una discussione molto accesa, Gagliano avrebbe esploso 4 pallottole contro alcuni santapaoliani. Il giovane Sebastiano Ercolano si sarebbe quindi attivato per pianificare una vendetta e punire l’affronto subito
L'indagine attesta il tentativo degli indagati di riorganizzare l'assetto dei santapaoliani, in quanto la struttura della loro cosca nel tempo è stata duramente colpita dall'azione repressiva della magistratura e delle forze di polizia
"Cittadini senza paura contro tutte le mafie" e la "Lega difesa del cittadino" elogiano l'operato del questore Giuseppe Bellassai, insediatosi alla guida della questura di Catania lo scorso ottobre