Un 34enne, affiliato della famiglia di “cosa nostra” catanese Santapaola-Ercolano, avrebbe “avvicinato” l’esercente all’interno del suo locale, invitandolo ad una conversazione appartata quantificando in 250 euro mensili il suo contributo destinato al supporto delle famiglie dei detenuti, richiesta che, però, non sarebbe stata accolta
Sigilli a 70 immobili nelle province di Catania e Bologna. Nel mirino della guardia di finanza anche quote societarie di 10 società attive nei settori della costruzione di edifici, mediazione immobiliare, facchinaggio e movimentazione delle merci
Le persone che vivranno in questa struttura saranno quelle intercettate dagli operatori dell’Unità di Strada con il progetto Radici, realizzato dal comune di Catania insieme con il Consorzio Sol.Co. e la cooperativa socia Mosaico, che è anche Centro di Prossimità della Fondazione Èbbene
Un 31enne ha aggredito fisicamente una coppia di fidanzati chiedendo loro ripetutamente dei soldi e minacciando di morte i genitori del suo vicino di casa
E’ il progetto dell’Amministrazione Comunale per l’Empire di via Zolfatai, nei pressi di viale Africa, oggetto di provvedimento di confisca, divenuto definitivo il 19 luglio del 2017 con sentenza della Corte di Cassazione
L’olio è prodotto dall’associazione “Quarto Savona 15”, la Onlus fondata da Tina Montinaro, che cura insieme ad altre realtà locali il Giardino della Memoria
E' quanto scrive la Dia nel rapporto semestrale sulle mafie. L'indagine condotta dalla GdF a ha evidenziato il coinvolgimento di una compagine catanese facente capo a soggetti, quali imprenditori di riferimento delle due famiglie mafiose
Le indagini coinvolgono tre gruppi dalla cosca Cappello: quello legato allo storico capomafia Turi Cappello, quella dei Bonaccorsi Carateddi, e quelli di Monte Po capeggiato da Mario Strano
Giovanni Comis, esponente di spicco del gruppo di Picanello della famiglia Santapaola-Ercolano e già destinatario di più condanne anche irrevocabili per associazione mafiosa, è detenuto dallo scorso ottobre per trasferimento fraudolento di valori e autoriclaggio. Reati che, secondo la Procura distrettuale di Catania, avrebbe commesso per preservare il proprio patrimonio. Il maggiore Simone Musella, comandante del nucleo investigativo, spiega i dettagli dell'indagine che ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di 2 milioni e mezzo di euro
I carabinieri hanno sequestrato beni nei confronti di Giovanni Comis, soggetto di elevatissimo spessore criminale con incarichi di vertice nel gruppo di "Picanello". Confiscati, oltre l'etichetta musicale anche immobili e terreni per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro
Si tratta di un esponente di spicco della famiglia Santapaola-Ercolano, gruppo di Picanello. Tra i beni sequestrati c'è anche l'etichetta discografica neomelodica "Q Factor Records"
Un arsenale ritenuto in uso al gruppo mafioso della 'famiglia' Santapaola-Ercolano di Cosa nostra è stato rinvenuto in un casolare abbandonato e sequestrato da carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania. In manette un uomo ritenuto un affiliato di spicco
I carabinieri hanno trovato le armi all’interno di un casolare in stato di apparente abbandono e nelle vicinanze di un edificio scolastico. Armi e droga sono riconducibili al gruppo Nizza della famiglia di Cosa Nostra "Santapaola Ercolano"
Beni per 5 milioni di euro sono stati confiscati da militari del Gico della Guardia di finanza di Catania, con il supporto dello Scico di Roma, a un responsabile operativo del clan mafioso Santapaola-Ercolano attualmente detenuto in regime di 41bis, Antonio Tomaselli
Le iniziative sono organizzate in collaborazione con il coordinamento provinciale di Libera, l'ufficio distrettuale esecuzione penale esterna di Catania, la casa circondariale di piazza Lanza e diverse scuole cittadine
"L'indagine - spiega il comandante dei carabinieri di Fontanarossa, Giuseppe Battaglia - ha consentito di individuare i presunti autori di una serie di estorsioni che sono state commesse, con le modalità tipiche di un'associazione di stampo mafioso, a danno di due imprenditori di Misterbianco, attivi nel settore della vendita e riparazione di automobili"
L'indagine, denominata "The Gift", coordinata dalla Dda etnea e condotta da militari dell'Arma di Misterbianco, ha fatto luce su estorsioni a imprenditori locali, compresi i titolari di una autocarrozzeria e di una concessionaria di auto e anche a diversi privati cittadini
Il vasto terreno in questione nei mesi scorsi era stato assegnato dal Comune di Catania a un’associazione tramite un bando pubblico per un utilizzo sociale. La settimana scorsa però il soggetto aggiudicatario ha riconsegnato il terreno al Comune, rinunciando a proseguire nell’esecuzione del progetto
Ad uccidere l'ex segretario della Dc di Misterbianco, in base a quanto è emerso dalle indagini dei carabinieri del comando provinciale di Catania coordinate dalla Dda, fu il pentito Luciano Cavallaro, che si è autoaccusato del delitto
Il documento, elaborato da un apposito gruppo di lavoro voluto dall’assessorato all’Economia, in collaborazione con la Segreteria generale della Presidenza, è stato approvato dal governo regionale e presentato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Orleans
Giovedì 3 marzo a partire dalle ore 9,30 nell'agrumeto confiscato alla mafia, assegnato al comune di Catania, l’assessore ai beni confiscati alla mafia Michele Cristaldi con le associazioni e i volontari del privato sociale, ha promosso una giornata solidale
Secondo l'accusa, l'imprenditore avrebbe implementato affari e patrimonio reimpiegando i proventi delle estorsioni del gruppo criminale che, colpito e disarticolato da operazioni e sentenze di condanna, aveva affidato il proprio 'capitale' a insospettabili per reinvestirlo in attività economiche apparentemente lecite
I carabinieri del nucleo investigativo di Catania e la squadra mobile hanno rintracciato e catturato il latitante Antonino Trentuno, 28 anni. Era a bordo di un’autovettura a noleggio, lungo l’autostrada Salerno Reggio Calabria, quando è stato fermato dalla polizia stradale di Vibo Valentia per un controllo