Lo ha detto l'avvocato Gabriele Celesti a conclusione dell'udienza preliminare sulla richiesta della Procura di Catania di processare Martina Patti, la 24enne rea confessa dell'omicidio della figlia Elena uccisa nel giugno del 2022 e seppellita in un campo vicino casa, a Mascalucia
I reati contestati alla madre rea confessa sono omicidio premeditato aggravato, occultamento di cadavere e simulazione di reato. L'udienza, davanti al gip Stefano Montoneri, si terrà il prossimo 17 aprile
"Oggi a pochi metri dal luogo dove sono custodite le reliquie di Agata, la nostra giovane Santa Martire, la pietà del papà e dei nonni ha voluto che fosse portata la salma della loro piccola Elena per la celebrazione dei funerali: la martire e la fanciulla"
E' giunto nella cattedrale di Catania accolto da un applauso e da un volo di palloncini bianchi il feretro della piccola Elena Del Pozzo, la bimba di 5 anni uccisa dalla madre, Martina Patti, che ha confessato il delitto e che si trova in carcere
Divieto di accesso a telecamere e fotografi nella Cattedrale di Catania, domani, durante i funerali di Elena, la bambina di 5 anni uccisa dalla madre Martina Patti, di 23 anni. A fornire le immagini in diretta sarà l'Arcidiocesi su YouTube e Facebook
La piccola Elena, "vittima di una morte violenta particolarmente cruenta e anche lenta". E ancora Martina Patti, è una donna "lucida e calcolatrice" e se non arrestata "potrebbe darsi alla fuga". Così il gip di Catania, Daniela Monaco Crea, ricostruisce l'omicidio di Mascalucia
Il sindaco di Mascalucia, Vincenzo Magro, ha proclamato il lutto cittadino per mercoledì 22 giugno, giorno in cui, nella Cattedrale di Catania, saranno celebrati i funerali della piccola Elena, la bambina di 5 anni uccisa dalla madre, Martina Patti, 23 anni, rea confessa
Gli accertamenti dei carabinieri del Ris di Messina chiariranno inoltre se sono di sangue e a chi appartengano le macchie trovate su un vestito di Martina Patti. Il capo d'abbigliamento è stato sequestrato dopo la perquisizione all'interno della casa della donna
La donna è strettamente sorvegliata dalla polizia penitenziaria per paura che possa compiere qualche gesto autolesionistico o che altre detenute possano aggredirla
I funerali della piccola Elena Del Pozzo saranno celebrati mercoledì prossimo alle 17 nella Cattedrale di Catania. Ad officiare la messa sarà l'arcivescovo metropolita Luigi Renna. Nel frattempo proseguono le indagini per ricostruire la dinamica dell'omicidio della bambina
Accertamenti saranno estesi anche a un perimetro più vasto del luogo dove è stato trovato il corpo della bambina, a circa seicento metri dall'abitazione, in una campagna abbandonata
Il gip di Catania Daniela Monaco Crea ha appena convalidato il fermo e disposto la custodia in carcere per Martina Patti, la mamma 23enne che ha confessato di aver ucciso la figlia Elena di appena 5 anni. I reati contestati alla donna sono di omicidio premeditato e pluriaggravato e occultamento del cadavere
Martina Patti, nell'interrogatorio di garanzia davanti al Gip, ha confermato di avere ucciso la figlia Elena di 5 anni da sola nel luogo dove è stata trovata, "accompagnando la sua ricostruzione con molti non ricordo sulla dinamica che sembrano pretestuosi"
In merito alla lettera di Alessandro del Pozzo, l'avvocato Celesti commenta: "Nessun commento, sono le dichiarazioni di un padre che meritano anche umana comprensione, ma non commenti. Non sono questi il momento e la sede"
"Martina è un mostro non meritava una figlia come Elena speciale e unica in tutto! Elena vive! Ogni giorno! Dentro il mio cuore...". Lo afferma il padre di Elena, Alessandro Del Pozzo, in una dichiarazione affidata alla sorella Vanessa
La villetta, nei pressi della quale si sarebbe consumato l'omicidio della piccola Elena, è diventato un luogo dove pregare o lasciare un pensiero per povera vittima. Intanto, le indagini continuano. L'ipotesi che Martina Patti, per aver ucciso la figlia di appena 5 anni con sette coltellate, possa aver ricevuto l'aiuto di qualcuno, è una pista seguita proprio per essere esclusa. Un atto dovuto
Presso la villetta di Martina Patti, in via Turati, sono attesi, a partire da sabato, i carabinieri del Sis del comando provinciale di Catania per eseguire i rilievi e fare luce sul brutale omicidio. Gli accertamenti serviranno a trovare il luogo del delitto e l'arma utilizzata
In attesa dell'esito dell'autopsia che verrà eseguita domani nell'obitorio dell'ospedale Cannizzaro, si continua ad indagare perchè sono ancora tanti i punti da chiarire per confermare o meno le ipotesi di raptus o azione pianificata
La complessità dell'analisi di un omicidio come quello della piccola Elena dipende maggiormente dalla difficoltà di comprendere il movente che spinge una madre ad uccidere la propria figlia. Il manifestarsi di questi impulsi distruttivi, scatenati contro i propri figli, scuote fortemente l’opinione pubblica, ma non sorprende, invece, gli addetti ai lavori
Martina Patti avrebbe fornito agli inquirenti alcuni elementi sul luogo in cui è stato commesso il fatto: quel campo incolto e pietroso di via Turati in cui è stato ritrovato il corpicino della bambina, avvolto in cinque sacchi di plastica. Ieri, nella confusione generale delle primissime indagini, sembrava più accreditata l'ipotesi di un delitto avvenuto tra le mura domestiche
Un ritratto lontano dal triste quadro che emerge in queste ore sulla giovane donna che ha confessato l'omicidio di sua figlia. Frequentava il terzo corso di infermieristica al Policlinico
La Procura di Catania ha predisposto il fermo per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere per Martina Patti, la madre di Elena, la bambina di quasi 5 anni, trovata morta nelle campagne di Mascalucia, dopo la segnalazione della stessa madre. La bambina è stata uccisa con un coltello da cucina: sul corpicino riscontrate molteplici ferite da armi da punta e taglio alla regione cervicale e intrascapolare