Il movente dietro il delitto di "Franco Palazzo" sarebbe da ricercare, come emerge dalle carte dell'inchiesta, nel desiderio di vendetta del clan Santangelo in risposta al triplice omicidio avvenuto due anni prima in cui rimase ucciso anche Alfio Rosano, esponente di spicco dei “Pipituni”, vicino al clan mafioso
Grazie anche alle testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia, Gianni Santangelo e Antonino Bulla sono stati individuati quali esecutori materiali dell’omicidio di Francesco Rosano, ucciso il 18 gennaio del 2008 ad Adrano. Mentre sia loro due che Salvatore Crimi e Alessio Samperi, sono imputati con accusa analoga per l'omicidio di Alfio Neri, assassinato nell'agosto dello stesso anno
Le indagini condotte dalla squadra mobile di Catania hanno consentito di ricostruire la dinamica ed individuare gli autori dell’omicidio di Francesco Rosano e di Alfio Neri, avvenuti entrambi nel 2008
Quattro esponenti di un clan mafioso di Adrano sono ritenuti responsabili dell'omicidio di Alfio Neri, commesso il 15 agosto 2008. Due di loro sono anche accusati dell'assassinio di Francesco Rosano, avvenuto il 18 gennaio dello stesso anno
Simona Floridia, una ragazza diciassettenne, scompare da Caltagirone il 16 settembre 1992. Matteo Viviani e Carlotta Bizzarri ne riparlano oggi, a trent'anni di distanza, perché questa estate una sentenza ha condannato Andrea, un amico di Simona a 21 anni di carcere per omicidio. Ma lui si professa innocente
È ripartito, davanti alla Corte di assise di appello di Palermo, il processo a carico di Gaetano Rampello, 59 anni, poliziotto in servizio al reparto mobile della questura di Catania
In aula mostrate numerose volte, anche a rallentatore, le immagini dell'aggressione: la difesa sosteneva che anche la vittima aveva in mano una bottiglia di birra
Gheorghe Ciprian Apetrei si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre il suo amico, Costel Balan ha ribadito sua estraneità ai fatti e fornito la sua verità. E' la diversa strategia davanti al Gip di Caltagirone dei due romeni fermati per l'omicidio della 25enne moldava
Il ritrovamento di tracce ematiche da parte dei carabinieri ha fatto ipotizzare all'accusa che la 25enne sia stata uccisa in quei locali e che il corpo sia stato poi spostato per mettere in scena un finto suicidio da denunciare alle forze dell'ordine
Mistero attorno alla morte di una giovane di 25 anni trovata senza vita, ieri sera, nella casa di campagna in cui viveva. I carabinieri hanno fermato il compagno e un amico dell'uomo, che lo avrebbe aiutato a compiere il delitto
Giovanni Pasqualino Di Benedetto, Antonino Castelli e Pasqualino Ranno sono fuggiti insieme, tutti a bordo di un motorino, prendendo poi destinazioni diverse dopo essersi allontanati dalla scena del crimine. Mentre l'arrivo all'interno della palazzina popolare, alle 12 e 54, sarebbe avvenuto singolarmente. Altro dettaglio interessante è offerto dall'audio di una telecamera perimetrale, che colloca alle 13 e 17 l'ora esatta degli spari: un primo colpo secco, seguito dopo pochi secondi da altri due ravvicinati. Alle 13 e 20, dopo circa 3 minuti, gli indagati si dileguano in sella ad un ciclomotore grigio
E' giunta ieri la notizia, ancora non confermata ufficialmente, del fermo di altre due persone nell'ambito delle indagini sulla sparatoria di via Santo Cantone
Si è presentato presso gli uffici della squadra mobile anche l'ultimo ricercato coinvolto nella sparatoria di Nesima. Salgono così a tre i fermi per l'omicidio del 27enne albanese e per il tentato omicidio del 43enne che si trova ricoverato nel reparto di ortopedia al Policlinico
Il figlio 16enne della coppia, che ha ritrovato i corpi dei genitori nella loro casa di Rimini, è stato accolto da dei parenti della madre e in queste ore stanno arrivando anche i parenti del padre, originario di Catania
Sarebbe passato con l'auto almeno due volte sul corpo della 69enne Cettina Bormida, morta sul colpo. La moglie, anche lei investita dal presunto omicida, è stata dimessa con una prognosi di 30 giorni
L'obiettivo del 52enne Piero Nasca sarebbe stato proprio l'amica della moglie, la 69enne Cetty De Bormida, in quanto considerata da Nasca "colpevole" di avere tentato di convincere la moglie a lasciarlo
A commentare l'omicidio di Giulia Tramontano è Anna Agosta, consigliera della rete dei centri antiviolenza D.i.Re e presidente dell'associazione Thamaia Onlus di Catania
La Corte d'assise d'appello per i minorenni di Catania, accogliendo la richiesta della Procura, ha confermato la condanna a 16 anni di reclusione del 15enne reo confesso dell'omicidio della madre, assassinata nella sua abitazione il 25 luglio del 2022
La sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale dei carabinieri all'opera sulla scena del crimine, una villetta di San Gregorio. A sparare sarebbe stato il fratello della vittima, Rosario Vitale, al culmine dell'ennesima lite familiare
Il maggiore Giuseppe Anobile, comandante della Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania, spiega come il movente dell'omicidio del 44 enne tossicodipendente Davide Vitale sarebbe avvenuto al culmine di una lite nata per dissidi familiari
I carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato Rosario Vitale, catanese di 50 anni, cuoco, pregiudicato, accusato di omicidio aggravato ai danni del fratello, Davide Vitale, 44enne
La Corte di assise di Agrigento ha scarcerato - sostituendo la misura con i domiciliari col braccialetto elettronico - Gaetano Rampello, 59 anni, poliziotto in servizio al reparto mobile della Questura di Catania, che ha confessato l'omicidio del figlio ventiquattrenne Vincenzo