Il personale dell’Asp ha riscontrato precarie condizioni igienico-sanitarie, trovando sporco all’ingresso, sotto le attrezzature e sulla pavimentazione. Ed ancora: soffitti ingialliti, le piastrelle alle pareti sporche o rotte e le guarnizioni di un frigorifero scollate
Il proprietario di un esercizio di Giarre, consapevole delle consistenti mancanze in tema di salubrità degli ambienti, munito di una datata licenza di panificazione, continuava a svolgere il proprio lavoro "sotto traccia”" aprendo e chiudendo l’attività nelle ore notturne, per non essere notato
Le immagini diffuse dai carabinieri sulle precarie condizioni igenico sanitarie di un panificio di via Plebiscito che era anche una base per lo spaccio di cocaina. In totale, sono stati sequestrati alimenti in cattivo stato di conservazione e il titolare dell'attività è stato sanzionato con ammende per un totale di oltre 12mila euro. L'Asp di Catania ha disposto la sospensione dell'attività lavorativa del panificio fino al ripristino delle norme igieniche
Poche parole escono dalle bocche dei residenti delle vie Alberto Nobel e Salvador Allende. Sul luogo del delitto, dopo una notte di lavoro da parte degli inquirenti, c'è solo una coperta termica legata ad una grondaia del panificio. Sull'asfalto i rilievi dei bossoli segnati in giallo, almeno quattro, già sbiaditi dalla pioggia. Non si esclude alcuna pista
Dopo una lunga notte di rilievi, eseguiti dai carabinieri, il panificio nel quale lavorava la 27enne Giovanna Cantarero è chiuso. Si cerca ancora l'omicida che l'ha freddata, a colpi di pistola, mentre si apprestava a far rientro a casa. "Lavorava qui da non molto - spiega un commerciante della zona - ed era una ragazza solare e gentile con tutti i clienti. Lascia una bambina di meno di due anni, per la quale faceva tanti sacrifici. Sono senza parole per una tragedia simile"
Questa volta è stato controllato un panificio in zona di piazza Caduti del Mare, al cui titolare è stata contestata la mancanza di autorizzazione per la preparazione degli alimenti