Durante i lavori di riqualificazione dell'ex piazza Duca di Genova sono affiorati alcuni probabili reperti archeologici. Da tre giorni, oltre agli operai della Edilap, che dovrebbe consegnare i lavori di riqualificazione a metà ottobre, sono presenti in cantiere anche gli archeologi della Soprintendenza. Al momento bocche cucite. Si continua a scavare con discrezione nella zona di interesse ed a posare cemento nel resto dell'area delimitata
Lo ha detto l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Elvira Amata, commentando la notizia del ritrovamento, da parte delle fiamme gialle di Catania, di due pregevoli teste in terracotta di origine ellenica del 450 a.C., presumibilmente frutto di scavi archeologici clandestini
Nello specifico, si tratta di due "kalypter eghemon", volti uniti ad una tegola, molto ben conservati. Dato singolare questo. Perché - oltre all'età - sono elementi decorativi concepiti per stare sul tetto di un edificio nobiliare o sacro, ed esposti quindi alle intemperie
Le intercettazioni contenute nell'ordinanza dell'operazione antidroga "Quadrilatero", portano alla luce, in maniera collaterale, un'attività clandestina di scavi archeologici messa in atto nella zona di Termini Imerese. Durante le fredde notti d'inverno del 2019, alcuni personaggi senza scrupoli sondano il terreno per portare via reperti greci con la complicità dei pastori palermitani. Che non perdonano gli sgarri subiti, punendoli con pestaggi a sangue
Scoperto un traffico via internet di reperti archeologici in gran parte falsi. Si tratta di un centinaio di monete, maschere in terracotta, vasi a cratere, piatti, statuette, candelabri
Dopo il ritrovamento dell'antica nave romana nei fondali marini, era stata indetta una conferenza stampa. Quest'ultima è stata annullata in quanto si sa ancora poco e, prima di diffondere il video del ritrovamento, si preferisce studiare meglio il caso
Sul fondale marino al largo di Catania, è stato ritrovato il relitto di una nave romana con un carico di oltre 500 anfore, la maggior parte integre ed ancora sigillate
I militari della Tenenza di Paternò hanno arrestato, in flagranza di reato, D.S. di anni 52, responsabile di aver coltivato abusivamente piante di cannabis e di nascondere beni di interesse archeologico