Sul rinnovo della concessione del suolo pubblico, Mio Italia aveva chiesto l’abrogazione dell’attuale normativa. Oppure, nelle more, una proroga di 72 o 120 mesi, come prevedono le disposizioni dell’Agenzia delle Entrate, per regolarizzare la posizione tributaria
Roberto Tudisco, portavoce di "Ristoratori Indipendenti", ha preso parte alla protesta messa in atto dai lavoratori del settore della ristorazione a Roma, rappresentando le istanze dei suoi colleghi catanesi. In mezzo al corteo si sono infiltrati anche alcuni facinorosi. Gli organizzatori si dissociano dagli episodi di violenza accaduti questo pomeriggio nella Capitale
Il prossimo 2 aprile è prevista una nuova manifestazione di Ristoratori Indipendenti in piazza Università, a Catania, dove saranno presenti rappresentanti del mondo della ristorazione, delle palestre, delle discoteche
"Abbiamo sottoposto all’ex Ministro dell’Interno, e in quanto componente dell’attuale Governo con voce in capitolo, tutte le nostre richieste che devono arrivare a Roma", spiega il portavoce degli esercenti Roberto Tudisco
"La situazione è a dir poco drammatica – commentano gli esercenti – e lo è ancora di più perché non c’è un orizzonte temporale per immaginare una vera ripartenza, soprattutto duratura su cui programmare investimenti"
Roberto Tudisco, ristoratore di Assoesercenti - Unimpresa, è uno dei tanti imprenditori che ha scelto di aderire, a livello personale, alla protesta "Io apro", che in tutta Italia coinvolgerà oggi centinaia di operatori del settore. Secondo quanto più volte denunciato, le risorse stanziate dai decreti governativi non sono sufficienti per coprire le spese minime di gestione. Il rischio di non poter riaprire rischia così di diventare una certezza
Quattro metri quadri per ogni cliente, distanza di due metri tra i tavoli, sanificazione obbligatoria e mascherine anche in cucina: le misure di Inail e Iss rischiano di non far riaprire i ristoratori etnei