Al civico 15 di viale Moncada c'è un edificio nuovo di zecca destinato all'emergenza abitativa pronto da mesi e che ancora attende di essere consegnato a chi ha fatto domanda: la protesta di questa mattina a Librino
"Un vero controsenso per una città come Catania, tra quelle che più di altre in Italia deve fare i conti con il disagio economico e il dramma degli sfratti incolpevoli", si legge in una nota congiunta delle sigle sindacali Sunia, Sicet e Uniat
Le tre sigle sindacali hanno contestualmente chiesto l’avvio di un tavolo tecnico in Prefettura perché non siano resi esecutivi quegli sfratti dovuti a morosità incolpevole
Le segreterie di Cgil, Cisl, Uil e Sunia, Sicet, Uniat, Unione inquilini, scendono in piazza venerdì 18 marzo alle 9,30 in piazza Stesicoro per “affrontare la sofferenza abitativa e dire no agli sfratti, sì alle case”
Si è discusso sul possibile utilizzo dei fondi ex Gescal per la realizzazione di alloggi temporanei e sugli incentivi per chi affitta alle famiglie in condizione di disagio
Da 18 mesi a questa parte, tre famiglie composte ciascuna da 5 persone, vivono in un b&b di San Cristoforo, dopo che parte dell'edificio in cui vivevano è stata dichiarata inagibile. Il Comune li sta aiutando pagando 150 euro al giorno di affitto per la sistemazione provvisoria, ma questo non basta loro per sentirsi sicuri. Chiedono una casa ed un lavoro per poter provvedere ai propri bisogni autonomamente. Si sono rivolti a CataniaToday per raccontare la loro storia
Il ministero ha fornito i numeri degli sfratti relativi al 2015 che per la città etnea evidenziano un calo, ma il Sunia precisa: "I dati per Catania non sono reali"
Secondo i dati ufficiali del ministero dell'Interno nel solo anno 2011 a Catania e in provincia ci sono state 1004 le richieste di sfratto e 961 sono state eseguite
Sempre nel 2010, le richieste di esecuzione di sfratti sono state 2.854, la maggior parte per morosità. E sono oltre 9mila le domande presentate al Comune per l'assegnazione di un alloggio popolare