Dopo l’ordinanza di sgombero del sindaco di Paternò, Sinistra Italiana chiede che si trovi una soluzione alternativa e dignitosa per ospitare le decine di braccianti che vivono nelle baracche
Gli attivisti dello studentato 95100 e del consultorio Mi Cuerpo es Mio hanno protestato ieri sera in via Etnea contro il recente sequestro preventivo dei locali di via Gallo, occupati fin dal 2018. "Durante l'ultimo consiglio comunale, il Sindaco Trantino ha detto che l'immobile sarà destinato ad associazioni che contrastano la violenza di genere. Bene - afferma Lara Torrisi, portavoce Nudm Catania - noi siamo qua"
"L'episodio di via Gallo - commenta la coordinatrice catanese del MpA - è un chiaro esempio del disagio sociale che investe la città di Catania. Un episodio che non può lasciare indifferenti cittadini e amministrazione"
"Si trovi una soluzione - affermano i due esponenti del Pd - per mantenere operativa una struttura che offre servizi sociali essenziali e copre le mancanze colpevoli delle istituzioni"
La fase esecutiva avvenuta questa mattina "ha permesso di riscontrare - fa sapere la questura di Catrania - come l’ immobile non abbia mai ospitato famiglie, ma esclusivamente aderenti e attivisti del centro sociale"
Nelle scorse settimane l’insediamento abusivo era stato segnalato più volte dai cittadini, irritati e preoccupati per la costante situazione di degrado dell’area. Si tratta di una vasta operazione di controllo del territorio ad alto impatto delle forze di polizia
Durante le operazioni di sgombero, gli agenti hanno trovato anche un cane tenuto in condizioni precarie ed è scattata anche la denuncia di maltrattamento
Si è tenuta oggi in piazza Verga, nello spazio antistante il palazzo di Giustizia, la presentazione alla stampa della denuncia sporta dall’avvocato Enzo Faraone, legale incaricato dal circolo etneo di Rifondazione Comunista, sui fatti di piazza della Repubblica dello scorso 17 marzo
"Teniamo aperti i nostri cuori per accogliere le complessità dei senza dimora. Le richieste di chi vive per strada - spiega la Caritas etnea, diretta da don Piero Galvano - spesso vanno oltre l’accoglienza e un tetto"
Non si fermano le polemiche attorno allo sgombero, avvenuto ieri, nell'area di piazza della Repubblica. A criticare l'azione anche il vice segretario provinciale del Pd, Angelo Petralia: "Il decoro urbano non può calpestare il decoro sociale"
Dopo una permanenza lunga quasi 30 anni, le famiglie residenti al civico 4 di via Gallo, poco distante da Villa Cerami, rischiano di dover lasciare casa. Le stanze di questo antico palazzo del centro storico sono state occupate dopo che la vecchia proprietaria, Gaetana Carbonaro, lasciò in eredità lo stabile all'ospedale Policlinico. L'azienda ospedaliera, per anni silente, oggi ne rivendica il possesso. Il 24 gennaio è previsto lo sgombero dei locali e gli inquilini, assistiti dal Sunia e dal comitato Reddito Casa Lavoro, stanno facendo tutto il possibile per evitarlo
Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci reputa che i centri di accoglienza siano totalmente inadeguati a garantire il necessario margine di sicurezza a causa delle condizioni di promiscuità in cui vivono gli ospiti
Gli sfollati potranno ricevere per 24 mesi un buono da 250 euro, valido come contributo per il canone d'affitto. Hanno infatti dovuto trovare una nuova casa dopo lo sgombero del loro stabile