Giovane gambizzato a San Giovanni Galermo, indaga la squadra mobile
Al momento, come riferito da fonti della questura, non è stato ancora ascoltato dagli inquirenti poiché si trova in sala operatoria per essere sottoposto ad un intervento
Al momento, come riferito da fonti della questura, non è stato ancora ascoltato dagli inquirenti poiché si trova in sala operatoria per essere sottoposto ad un intervento
Una segnalazione avrebbe riferito agli agenti della questura di un presunto agguato con colpi d'arma da fuoco, ma non si trovano né la vittima né i bossoli: i rilievi sono ancora in corso
Tra di loro figura un uomo di 50 anni con precedenti penali, associato al clan Santapaola-Ercolano, suo figlio di 22 anni, che sembra abbia usato la mazza da baseball durante la lite con un 39enne catanese, e un giovane di 26 anni, che probabilmente sarebbe l'autore dei colpi di pistola
L'uomo si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale San Marco di Librino per ricevere cure mediche, riferendo poi di essere intervenuto per sedare una lite in strada tra sconosciuti nei pressi del porto
Il 23enne Giovanni Gurreri ed il 26enne Filippo Antonio Saitta sono stati sottoposti a fermo in relazione alla sparatoria avvenuta in via Santa Maria della Catena lo scorso 31 luglio. Durante la quale sono state ferite due persone, estranee ai fatti
Arrestati il 22enne Giovanni Gurreri e il 26enne Filippo Antonio Saitta per la sparatoria avvenuta lo scorso 31 luglio in pieno giorno. Feriti due passanti, risultati estraneei alla lite
Il giudice ha condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per rissa il trapper neomelodico catanese
A chiamare il 112 sono stati i residenti di via Negrelli. Quando i poliziotti sono giunti sul posto, la saracinesca dell'attività commerciale in cui si sono svolti i fatti era abbassata, come se nulla fosse successo
Le sei persone sono gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di tentato omicidio, porto di arma comune da sparo, detenzione e porto in luogo pubblico di arma clandestina nonché di ricettazione
Si continua a sparare a Catania. Un'escalation di criminalità che comincia a destare preoccupazione. L'ultimo episodio, in ordine di tempo, è avvenuto nella notte: giovane ferito al gluteo si è presentato al pronto soccorso
E' giunta ieri la notizia, ancora non confermata ufficialmente, del fermo di altre due persone nell'ambito delle indagini sulla sparatoria di via Santo Cantone
Si è presentato presso gli uffici della squadra mobile anche l'ultimo ricercato coinvolto nella sparatoria di Nesima. Salgono così a tre i fermi per l'omicidio del 27enne albanese e per il tentato omicidio del 43enne che si trova ricoverato nel reparto di ortopedia al Policlinico
Domani sarà comunicato l'esito della convalida del fermo del 27enne Giovanni Di Benedetto, in seguito all'interrogatorio di garanzia che avverrà a Piazza Lanza. Il giovane si è presentato in questura spontaneamente
Le sue condizioni erano apparse fin da subito disperate ai medici, che non sono riusciti ad intervenire chirurgicamente per estrarre una pallottola conficcata nel cranio
L’uomo, che era stato identificato, si è presentato spontaneamente alla squadra mobile dove è stato eseguito il provvedimento restrittivo per duplice tentato omicidio emesso dalla Procura
Restano gravi le condizioni del 27enne albanese trovato all'interno dell'abitazione: ha un proiettile in corpo e non è stato ancora operato. Il secondo ferito, un 42enne catanese, avrebbe riferito agli inquirenti di essersi trovati in casa per svolgere un lavoro
I fatti si sono verificati in via Santo Cantone intorno alle ore 13, al secondo piano di una palazzina popolare. Sono in corso indagini
Tutti da chiarire i contorni dell'episodio che è avvenuto ieri sera intorno alle 21.30 nel quartiere di San Giovanni Galermo. E' la terza sparatoria in pochi giorni
La vittima dell'agguato è parente di un esponente di spicco del clan dei Cursoti Milanesi e si è presentato all'ospedale San Marco con ferite d'arma da fuoco
I fatti risalgono alla notte tra giovedì e venerdì scorso. Un uomo, dopo una discussione avvenuta in piazza Pio X, si è recato nell'abitazione dei rivali, in via Paolo Orsi, sparando alcuni colpi d’arma da fuoco contro la veranda dell'appartamento
L'uomo ferito dava le spalle a chi ha sparato. I medici hanno provato a fare il possibile per salvarlo, sottoponendolo ad un delicato intervento chirurgico, ma non sono riusciti a strapparlo alla morte
Il 22enne è stato prima aggredito e poi colpito con una pistola alla gamba. Giunto al pronto soccorso, i sanitari hanno allertato le forze dell’ordine. Il ferito, interrogato, non ha saputo fornire molti dettagli
Le indagini sono state affidate alla polizia di Stato, che ha già eseguito i rilievi sul posto e sta ricostruendo la dinamica dei fatti
Quattro persone sono state arrestate con l'accusa di tentato omicidio in concorso e detenzione e porto in luogo pubblico di almeno due pistole calibro 7,65. I fatti risalgono alla sera dell'8 agosto del 2020, giorno in cui avvenne la sparatoria che terminò con 2 morti
Ha esploso due colpi di fucile calibro 16, con le canne mozzate, contro il padre, di 46 anni, e il fratello, di 25, ferendoli, in maniera non grave, al piede e al braccio, perchè non avevano accettato la sua scelta di andare a convivere