Il giovane è accusato dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno di violenza sessuale ai danni di un tredicenne residente nella provincia di Salerno, violenza che sarebbe stata compiuta attraverso Instagram
A fare scattare le indagini, dirette dalla Procura distrettuale ed effettuate dal commissariato di Borgo Ognina, era stata la denuncia presentata dalla giovane vittima che è stata fermata ed aggredita, con la scusa di un’informazione stradale, da un uomo a bordo di una Mercedes
La giovanissima ragazza, appena quindicenne, utilizzata quale vera e propria “merce di scambio”, sarebbe stata costretta dai genitori a convivere e ad avere rapporti sessuali con il suo "padrino di cresima" in cambio di cibo e soldi
L’ennesimo episodio che ha indotto la vittima a rivolgersi ai carabinieri è accaduto pochi giorni fa quando, anche alla presenza del figlio quattordicenne della donna, il compagno le avrebbe sottratto il cellulare e, afferrata per il collo, l'avrebbe percossa in testa con lo stesso telefono
La ragazza, all'epoca dei fatti 18enne, si era rivolta a lui per migliorare la sua preparazione in vista degli esami di ammissione alla facoltà di Medicina
L'uomo, un quarantenne, era solito dormire con la figlia e ogni notte si trasformava in un incubo per la ragazza che ha poi confidato alla madre gli abusi subiti
Dopo la denuncia della vittima, quattro ragazzi sono finiti in carcere con l'accusa di violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti ed estorsione. Questo scenario degenerato in violenza ed abusi, secondo la ricostruzione degli investigatori dell'Arma, sarebbe frutto di un rapporto "malato" tra la vittima ed il suo fidanzato, che avrebbe nello stesso tempo intrattenuto un relazione sentimentale con un'altra ventenne, ignara dello strano "rapporto affettivo" del proprio fidanzato
Dopo la denuncia della vittima, quattro ragazzi sono finiti in carcere con l'accusa di violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti ed estorsione
Lorenzo Barresi, finito ai domiciliari, ha respinto l'accusa di aver palpeggiato seno ed inguine alle sue pazienti durante le visite all'Isme. L'inchiesta però è destinata ad allargarsi: altre donne si sarebbero fatte avanti per denunciare le violenze che avrebbero subito
Dopo la denuncia di due ragazze, i carabinieri hanno piazzato una telecamera nello studio di Lorenzo Barresi, finito ai domiciliari per violenza sessuale, scoprendo un'altra decina di casi in cui il medico dell'Isme avrebbe palpeggiato le pazienti: "Io salvo la vita, sono senologo, immunologo... Più di una mammografia conta la sensibilità di chi fa la visita"
La denuncia di una giovane paziente di Lorenzo Barresi in servizio all'Isme, finito ai domiciliari per violenza sessuale. "Mi sfiorava i capezzoli e faceva domande inopportune, io ero impietrita e volevo solo scappare". L'indagato avrebbe anche detto di essere ginecologo: "Mi ha chiesto se avevo macchie nelle parti basse, voleva palparmi anche lì..."
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il medico che esercitava anche a Giarre, millantava di possedere competenze specialistiche in realtà mai conseguite, e con la scusa di ulteriori necessità diagnostiche avrebbe costretto le donne a denudarsi e a subire palpeggiamenti nelle zone intime. Dodici gli episodi contestati
Con la scusa di riaccompagnarla a casa la condussero a bordo della loro auto in una zona appartata di Misterbianco dove la violentarono riprendendo alcune fasi degli abusi anche con un cellulare
Un susseguirsi di azioni violente calci e pugni anche in gravidanza: mani al collo nel tentativo di strangolarla o capelli 'strappati' per costringerla ad intrattenere rapporti sessuali
L'episodio sarebbe avvenuto lo scorso marzo. Accusati della violeza tre ventenni etnei. La cassazione ha respinto i ricorsi dei loro legali contro l'ordinanza del gip
I due fidanzati stavano rincasando a piedi quando sono stati bloccati da alcuni ragazzi a bordo di uno scooter, che rivolgevano apprezzamenti volgari a sfondo sessuale alla ragazza. La reazione del ragazzo è stata determinante per fare allontanare il gruppetto di molestatori
Una donna ha allertato la polizia dopo essere stata palpeggiata e aggredita: gli agenti hanno individuato un ragazzo che corrisponde alla descrizione della vittima
Uno di loro ha anche ripreso la scena col telefonino e il filmato è agli atti dell'inchiesta. I tre catanesi di 34, 32 e 23 anni fermati domenica scorsa dai carabinieri hanno ricevuto la convalida dell'arresto
"Capisco la sua indignazione e il suo dolore lei però deve sapere che non è sola", ha detto la presidente invitando la dottoressa a prendere la parola alla Camera per il 25 novembre
In un'intervista a Repubblica la dottoressa violentata a Trecastagni ha espresso tutta la sua rabbia nei confronti dell'Asp e delle istituzioni. Ha aggiunto inoltre di essere in malattia: "Può essere considerato un infortunio il mio?"