"Gli amici nostri hanno rovinato il mercato", le intercettazioni | VIDEO
Tra gennaio e giugno 2017, Giuseppe Vasta, soprannominato “Bakù” dai fornitori partenopei in onore di una nota piazza di spaccio di Scampia (chalet Bakù), promuoveva e dirigeva l’associazione attraverso la collaborazione di “Graziano” Maggiore, dei suoi cognati Agatino Maurizio Ventimiglia (del 1974) e Giovanni Papa (del 1973), di Cristoforo Crisafulli (del 1983) detto “Cristian”, i quali curavano sia la fase di reperimento ed acquisto dello stupefacente dai fornitori che quella successiva di vendita nel territorio di Catania