Controlli in mare della finanza, multe per i pescatori sportivi in zona rossa
I controlli hanno interessato l'intera area di competenza della finanza etnea, da Taormina a Capo Santa Croce, passando anche da Riposto ed il litorale acese. Una decina le multe elevate nel mese di gennaio
I controlli posti in essere dalla guardia di finanza etnea in questi giorni, per verificare l’effettivo adempimento delle norme a tutela della salute pubblica emanate dal Governo nazionale e regionale, si sono svolti anche in mare e lungo le coste. In particolare, le pattuglie della fiamme gialle di Catania hanno attuato posti di controllo sulle strade della provincia e per mare, verificando le comprovate esigenze ed i motivi di necessità ed urgenza per i quali i cittadini hanno lasciato le proprie abitazioni.
In due circostanze le ragioni elencate sono state ritenute insufficienti dai finanzieri e le persone sono state sanzionate per inottemperanza agli ordini dell’autorità. In mare, come già avvenuto la settimana scorsa, durante la navigazione della motovedetta V 616 della sezione operativa navale di Catania, sono stati individuati e sanzionati due amanti della pesca sportiva a bordo dei loro rispettivi natanti nelle acque antistanti il porto di Ognina e San Giovanni Li Cuti. I controlli hanno interessato l'intera area di competenza della finanza etnea, da Taormina a Capo Santa Croce, passando anche da Riposto ed il litorale acese. Una decina le multe elevate nel mese di gennaio.
Dalle dichiarazioni dei diportisti sanzionati è emerso che gli stessi stavano svolgendo l’attività di pesca in zona rossa pur non avendo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute come previsto dalla normativa in vigore. La guardia di finanza nei prossimi giorni continuerà i servizi di controllo, aumentando il numero di propri militari presenti sul territorio e incrementando sensibilmente i pattugliamenti in mare.