Operazione anti-prostituzione a Caltagirone, la rete di sfruttatori curava anche gli annunci online
L'operazione "Sex indoor", eseguita dalla polizia a Caltagirone, ha portato anche alla chiusura di quattro case in cui si esercitava la prostituzione e bloccato un giro d'affari illegale stimato dagli investigatori in circa 130mila euro l'anno. Il provvedimento del Gip dispone misure cautelari detentive e il sequestro preventivo di risorse finanziarie e patrimoniali
Otto le persone arrestate: due sono state condotte in carcere e sei ai domiciliari. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione per delinquere, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Secondo la Procura di Caltagirone le indagini della polizia, con intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno evidenziato la presenza nel Calatino di "un'organizzazione, stabile, ben rodata, e con specifica ripartizione dei ruoli, in grado di reclutare donne, per lo più straniere, e transessuali da destinare al mercato della prostituzione". Inoltre il gruppo poteva "garantire la loro presenza in immobili a Caltagirone di proprietà dei due capi e promotori dell'organizzazione" e curare "l'assistenza logistica, il trasporto e la pubblicità dell'attività con annunci su siti di incontri".