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Catania, pari tra gli spalti vuoti del "Massimino": sfuma la vittoria nel finale

Clima surreale in campo per la protesta del tifo organizzato. Curva nord deserta e ritmi compassati di gara. I gol e le emozioni però non mancano: finisce infatti 2-2 il match contro il Brescia. I rossazzurri non sono bravi a chiudere la partita sul 2-1 e subiscono la rete del pari negli ultimi 5 minuti

Difficile giocare a calcio in uno stadio semi-vuoto. Eppure Catania e Brescia ci hanno provato, chiudendo la sfida sul risultato di 2-2 finale. I rossazzurri si dimostrano ancora una volta vulnerabili in fase difensiva. Rinaudo, chiamato dall'emergenza a giocare nella posizione di centrale, prova in tutti i modi e dare equilibrio al reparto. A tratti l'obiettivo riesce, in altre circostanze il Brescia trova spazi invitanti. Nel momento chiave del match, poi, prima Chrapek e poi Calaiò non chiudono la pratica. Arriva poi il pareggio su rigore di Caracciolo. Gol servito e piatto amaro da digerire per gli uomini di Pellegrino.

LE PAGELLE

INIZIO SPRINT, POI RITMI LENTI. Azione lampo del Catania che sull'asse Calaiò, Leto Cani confeziona la prima palla gol. Passano appena 5 minuti e la seconda occasione si tramuta in rete. Angolo chirurgico di Chrapek e stacco imperioso di Cani che taglia il pallone sul primo palo battendo l'incolpevole Arcari.

Sugli spalti il silenzio in campo tutta un'altra musica,almeno nei primi 15 minuti, con i rossazzurri che macinano gioco con insistenza. Ci prova Parisi, adattato quest'oggi sulla sinistra, a creare scompiglio nella retroguardia lombarda. Ma come già visto in altre occasioni, il vero neo della squadra continua ad essere la fase difensiva. Basta una discesa sulla destra di Morosini per aprire in due la retroguardia etnea e permettere a Corvia di siglare indisturbato il gol del pareggio al minuto 14.

Sono tanti gli spazi concessi sia da una parte che dall'altra. Calaiò non è lesto come Corvia ad approfittare di una sgaloppata sulla destra di Rinaudo e il tentativo del 2-1 si perde malamente sul fondo. Il finale di tempo si spegne improvvisamente e da qui inizia la fase discendente del match.

REAZIONE E DORMITA FINALE. I rossazzurri, nonostante la manovra lenta di gioco, dimostrano la voglia di tornare il vantaggio sin dai primi minuti della ripresa. Uno sforzo degli uomini di Pellegrino premiato grazie alla caparbietà di Escalante che recupera un pallone potenzialmente perso e lo rimette in mezzo: la spizzata di Cani e il sinistro di Calaiò fanno il resto. Un 2-1 che destabilizza le certezze del Brescia, venuto al "Massimino" per conquistare un punticino adeguandosi ai ritmi lenti della gara.

Ci pensa Chrapek a provare il colpo del ko, ma le sue speranze si infrangono nel muro difensivo, ad Arcari battuto. Al 76' è il turno di Calaiò, ma il numero 9 sciupa il potenziale 3-1. Errori importanti sotto porta che tengono viva la partita fino alla fine. Bravo allora il Brescia a spingere e crederci fino alla fine. L'episodio propizio arriva dopo una respinta corta di Rinaudo: Garufi perde di vista il diretto avversario che entrato in area di rigore è scaltro a procurarsi il fallo. Caracciolo non sbaglia e il 2-2 è servito.

TABELLINO CATANIA-BRESCIA 2-2 (Cani 6', Corvia 14', Calaiò 58', Caracciolo 84')

Catania 4-3-3: Frison, Sauro, Rinaudo, Spolli, Parisi, Chrapek, Escalante, Odjer (Garufi 76'), Leto, Cani Jankovic 71'), Calaiò (90' Marcelinho)
Brescia (4-3-2-1): Arcari, Coly, Caracciolo, Di Cesare, Scaglia, Bentivoglio, H'Maidat, Benali, Morosini, Corvia, Caracciolo

Ammoniti: Sauro, Odjer, Chrapek, Escalante, H'Maidat

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