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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Catania, black-out e infortuni: copione "thriller" per la trasferta di Livorno

I rossoazzurri giocano benissimo per 60 minuti. Poi l'ennesimo infortunio muscolare, quello occorso a Rosina, piega le gambe agli uomini di Sannino costretti a capitolare. Tre gol dei padroni di casa in soli 11 minuti e risultato finale di 4-2. Sorride il Livorno, doccia fredda per i rossazzurri

Tre infortuni, due gol fatti e tre subiti. E' lo score finale della sfida esterna contro il Livorno. L'ennesima sconfitta quella collezionata dai rossazzurri, che sono costretti a capitolare dopo 60 minuti giocati a buoni livelli. Il dato che emerge, ed è quello che ha inciso nell'esito finale del mach e potrebbe farlo anche in vista delle prossime gare, è il numero spropositato di infortuni.

Sono tutti di natura muscolare le defezioni che colpiscono nell'arco dei 90 minuti prima Capuano, poi Martinho e infine Rosina. L'uscita dal campo del numero 10, sul risultato momentaneo di 1-2 per i rossoazzurri, è una stangata troppo dura da digerire, che piega le gambe alla squadra e galvanizza il Livorno. Gautieri, dopo i cambi effettuati, trasforma tatticamente il Livorno, che è in grado si segnare addirittura 3 reti in 11 minuti, fissando il risultato finale di 4-2.

BOTTA E RISPOSTA. Un primo tempo privo di grandi emozioni, dove è il Catania ad avere gli spunti più interessanti. Il primo squillo arriva però dai padroni di casa, che passano in avanti con il tap-in di Jelenic, bravo a sfruttare la respinta del palo sugli sviluppi di un colpo di testa di Vantaggiato, lasciato colpevolmente solo in area. Il Catania ha abituato tutti a saper reagire e come contro il Bologna gli uomini di Sannino escono le unghie, ricompongono le idee e trovano la carte per fare male.

Ci pensa quindi Chrapek, dopo uno spunto del solito Cani, guerriero in area di rigore e caparbeo, a fissare il punteggio sull'1-1. Una nota positiva che lascia in secondo piano gli ennesimi infortuni rimediati in casa rossoazzurra: fuori causa infatti prima Capuano e sul finire del primo tempo Martinho, tra i più positivi sull'out di sinistra. Per entrambi guai muscolari.

FINALE THRILLER. Tutto bene fino all'ennesimo infortunio, quello capitato a Rosina. Il Catania nel secondo tempo è in palla e sfiora subito il gol, ben due volte. Ci pensa poi Calaiò, sugli sviluppi di un calcio di rigore, a regalare il momentaneo sorriso ai tifosi. Un sorriso però beffardo che si infrange prima con l'uscita dal campo del numero 10, ennesimo guaio muscolare per gli uomini di Sannino, e dopo con i cambi effettuati da Gautieri. Galabinov e Siligardi, i nuovi entrati, creano scompiglio in zona gol, il Catania arretra inevitabilmente il baricentro e la poca esperienza dei giovanissimi atleti rossoazzurri influisce nel black-out che porta il Livorno, in soli 11 minuti, dall' 1-2 al 4-2. Il festival del gol finale registra anche un intervento goffo di Frison, nel 2-2 di Jefferson. Un complicità non determinante, visto che fino a quel momento il numero 1 rossazzurro era stato tra i milgiori. L'inevitabile involuzione finale della squadra è frutto di componenti fisiche e mentali, tutte unite a concorrere verso la disfatta finale. Il tabù trasferta continua e adesso, in vista delle prossime gare, saranno da valutare i tanti guai muscolari.

TABELLINO LIVORNO-CATANIA 4-2 Jelenic (L) 9'- Chrapek (C) 36' - Calaiò (C) 57' - Jefferson (L) 77' - Galabinov 79' - Siligardi 88'

Livorno: Mazzoni, Maicon, Gonnelli, Bernardini, Gemiti, Moscati, Biagianti, Luci (Galaboniv 62'), Cutolo (Siligardi 75'), Vantaggiato, Jelenic (Jefferson 67)

Catania: Frison, Escalante, Sauro, Spolli, Capuano (Parisi 20'), Martinho (Jankovic44'), Rosina (Garufi 65'), Odjer, Chrapek, Calaiò, Cani.

Ammoniti: Chrapek, Jankovic, Martinho, Maicon, Luci, Moscati, Mazzoni

Espulsi: nessuno

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