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Lunedì, 29 Aprile 2024
I dati

Sbarchi senza sosta, nel 2023 è già record. Piantedosi: "Potenziamo espulsioni"

Dall'inizio dell'anno al 31 luglio i migranti giunti sulle coste italiane sono stati 89.158, il 115,18% in più rispetto ai 41.435 dello stesso periodo dell'anno scorso. Il ministro dell'Interno annuncia un nuovo decreto

Dall'inizio dell'anno al 31 luglio i migranti sbarcati sulle coste italiane sono stati 89.158, il 115,18% in più rispetto ai 41.435 dello stesso periodo dell'anno scorso. Il dato è contenuto nel dossier diffuso come tradizione dal Viminale in occasione del Ferragosto. Dal report emerge che i minori stranieri non accompagnati sbarcati sono stati 10.285, l'83,50% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il principale Paese di partenza verso l'Italia è la Tunisia (l'anno scorso era la Libia). 

Viminale report 2023 - sbarchi
Viminale report 2023

In particolare 64.764 migranti sono stati soccorsi a seguito di eventi Sar, 3.777 sono stati salvati da ong (lo scorso anno i salvataggi erano stati 6.224) mentre sono 24.394 (+27,36%) quelli arrivati con gli sbarchi autonomi. 

Viminale report 2023 - sbarchi provenienza
Viminale report 2023

Aumentano i rimpatri che sono passati da 2000 a 2.561 (+28,05%). Nell'ambito dell'ampliamento del sistema nazionale di accoglienza dopo la dichiarazione dello Stato di emergenza sono aumentati del 12,68% i posti per migranti disponibili, passando da 79.153 (10 aprile) a 89.193: in particolare i posti nei centri governativi di accoglienza sono cresciuti del 21,88%, i Cas adulti dell' 11,61%, i centri per minori stranieri non accompagnati +72,42%. Sono 1.993 i nuovi posti attivati o in corso di attivazione presso hotspot o nell'ambito di strutture temporanee di accoglienza.

Quanto alla protezione internazionale, sono aumentate le richieste di asilo che fanno registrate un +70,59% passando da 42.475 a 72.460. Pressoché stabili le domande esaminate (+1,07%). In aumento i permessi di soggiorno rilasciati che passano da 1.108.991 nei primi sette mesi del 2022 a 1.089.815.

 Dalle colonne del Messaggero il ministro Piantedosi annuncia la volontà di potenziare "il sistema delle espulsioni soprattutto di persone che si sono rivelate pericolose. Metteremo risorse e procedure più veloci per la realizzazioni di Cpr, i centri presso i quali vengono trattenuti gli irregolari da espellere". Il Governo conta di fare "un provvedimento entro settembre di rafforzamento del sistema della sicurezza con maggiori assunzioni e maggiori risorse finanziarie". "Abbiamo ottenuto nell'ultimo anno un incremento delle espulsioni del 30 per cento. Vogliamo elevare questa percentuale", afferma il ministro, secondo il quale il decreto Cutro sta funzionando. "Ci ha consentito una gestione più ordinata del fenomeno", dice. Gli effetti "ci incoraggiano a continuare su questa linea".

Quanto però al record di sbarchi, per Piantedosi "È il frutto di una pressione migratoria epocale legata a una drammatica crisi socio-economica in Tunisia". 

A Lampedusa un Ferragosto di sbarchi

Intanto i dati vengono superati dalla cronaca. Nessuna tregua a Lampedusa dove in poche ore nella notte tra il 4 e il 15 agosto sono approdati circa 300 migranti. Sette i barchini, tutti partiti da Sfax in Tunisia, soccorsi dalle motovedette della guardia costiera e guardia di finanza e uno dalla Ong Nadir, uno invece quello che è riuscito ad arrivare direttamente sulla spiaggia. Solo nella giornata del 14 agosto, sull'isola, erano arrivate altre 454 persone. Un giovane egiziano è invece morto durante la traversata. Resta quindi pieno l'hotspot con circa 1.900 persone; quasi duecento i minori non accompagnati.

Fonte Today.it

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