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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Indagini e ricerche per trovare la piccola Elena rapita da tre uomini, l'appello di Piera Maggio: "Liberatela"

"Liberate Elena. Non fategli del male, lasciatela in qualche posto, anche vicino una chiesa in modo che la sua famiglia possa riabbracciarla! I bambini non si toccano!". E' l'appello di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, la bambina sparita nel nulla il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo nel Trapanese quando non aveva neppure quattro anni

"Liberate Elena. Non fategli del male, lasciatela in qualche posto, anche vicino una chiesa in modo che la sua famiglia possa riabbracciarla! I bambini non si toccano! Tornate indietro sui vostri passi, prima che sia troppo tardi. Abbiate un minimo di pietà per questa bambina". E' l'appello di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, la bambina sparita nel nulla il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo nel Trapanese quando non aveva neppure quattro anni, ai rapitori della piccola Elena, la bimba di quasi 5 anni sequestrata a Piano di Tremestieri.

Secondo quanto denunciato dalla mamma della piccola Elena Del Pozzo, la figlia sarebbe stata prelevata da tre persone armate mentre entrambe erano in auto. Gli investigatori escludono che il sequestro sia "opera della criminalità organizzata" o che sia "collegato a una richiesta di riscatto". "Mi è stato riferito che non si tratta di smarrimento o di fuga, ma di altro, probabilmente di dinamiche familiari", ha spiegato il sindaco di Mascalucia, Enzo Magra.

Le indagini e le ricerche sono continuate per tutta la notte, nel massimo riserbo. Ma della bambina ancora nessuna notizia. Il procuratore Carmelo Zuccaro ha parlato di "momento delicato dell'inchiesta che non consente di fornire ulteriori informazioni". I carabinieri hanno anche acquisito e visionato dei video di sistemi di sorveglianza a Piano Tremestieri e anche nella scuola materna frequentata dalla bambina per trovare elementi utili alle indagini. Accertamenti e rilievi sono stati eseguiti da militari dell'Arma del Ris di Catania anche su alcune automobili ritenute in qualche modo coinvolte nelle indagini. I genitori, che sembra non siano al momento conviventi, e i familiari della piccola sono stati sentiti dai carabinieri per ricostruire frequentazioni e dinamiche che potrebbero essere utili alle indagini che, si precisa in ambienti investigativi, "non escludono alcuna pista ne' ipotesi".

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