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Cronaca

Catania Rete Gas: niente bando pubblico ma selezioni interne per i dirigenti

Il Movimento Cinque Stelle, vista la scadenza di due dirigenti, aveva auspicato una selezione pubblica invece l'azienda ha scelto di fare una ricognizione delle risorse interne: vincerà la continiuità?

Non un bando pubblico per figure di dirigente amministrativo e di dirigente tecnico per Catania Rete Gas ma due distitni atti di selezione interna. Continua a tenere banco la questione che riguarda la partecipata del gas del Comune di Catania, specie alla luce dei recenti atti di interpello, dello scorso 12 maggio, e degli avanzamenti di livello dei dipendenti - quindi promozioni - che starebbero avvenendo dentro l'azienda. A sollevare la questione della necessità di una selezione pubblica era stato il consigliere del Movimento Cinque Stelle Graziano Bonaccorsi che sul caso aveva anche presentato un'interrogazione.

Inoltre durante una recete commissione consigliare il capogruppo di Italia Viva Giuseppe Gelsomino ha chiesto all'assessore che si occupa delle partecipate, Roberto Bonaccorsi, informazioni sulle voci riguardanti le presunte "promozioni per alcuni dipedenti in questi giorni".

"Mi pare un fatto inopportuno - ha detto Gelsomino - e inviterei in commissione il presidente Rallo: sarebbe meglio stoppare tutto". L'assessore Bonaccorsi ha risposto che è arrivata una comunicazione da parte del controllo analogo ma ha dichiarato di "non sapere di preciso di cosa si tratta" e ha detto che si sarebbe informato. Poi ha chiuso: "Capisco che il momento sia talmente delicato per cui mandare messaggi di questa natura può essere fuorviante". Anche in commissione servizi sociali lo stesso consigliere Bonaccorsi aveva sollecitato l'assessore che si occupa delle partecipate relativamente ai bandi e al personale orbitante tra Asec spa e Asec trade. In quel caso l'assessore Bonaccorsi aveva parlato del controllo analogo che, chiaramente, deve andare ad effettuare verifiche.

Quindi l'amministrazione sembrerebbe non sapere di preciso cosa succede in Catania Rete Gas, specie in termini di risorse umane. Il Movimento Cinque Stelle aveva chiesto chiarimenti proprio sulle figure del dirigente amministrativo (attualmente rivestita dal 2016 da Salvatore Li Calzi) e del dirigente tecnico (posizione ottenuta attraverso un bando ma in scadenza).

Chiarimenti dovuti anche al fatto che gli incarichi stanno per terminare, ma l'azienda sta procedendo con una selezione interna e non, come auspicato, con una selezione pubblica. Selezione interna che potrebbe lasciare poco spazio all'immaginazione alla luce del fatto che il numero dei dipendenti, rispetto ad altre partecipate, è ben più ridotto e che le caratteristiche richieste sono peculiari. Ma se nel caso non si dovesse trovare all'interno dell'azienda alcuna figura come si procederà? Potrebbe esserci un'ulteriore proroga? E poi perché questi avanzamento di livello dei dipendenti pare che siano portati avanti specie in un momento così critico per il Comune e per i cittadini? Sulla questione il Movimento Cinque Stelle ha anticipato di voler inviare al sindaco e alla giunta una missiva circostanziata e anche i sindacati si sono mossi: le segreterie di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Ugl Chimici hanno chiesto la sospensione degli interpelli programmati e i relativi colloqui con il personale e hanno chiesto all'azienda un confronto con le parti sociali "al fine di condividere i criteri oggettivi che hanno condizionato le scelte".

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