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Cronaca Mascalucia

Coronavirus, a Mascalucia arriva la didattica digitale per continuare a studiare

Nei giorni scorsi i bambini sono stati informati dalle loro insegnanti sul rischio di contagio da Coronavirus e sulle possibili misure di prevenzione

"Quella di chiudere le scuole di ogni ordine e grado, su tutto il territorio nazionale, e' una misura giusta per la prevenzione del contagio da Covid-19 che ci sta mettendo tanta preoccupazione". Cosi' commenta la sospensione delle attivita' didattiche, in atto da oggi e fino al 15 marzo, la dirigente scolastica Maria Gabriella Capodicasa del circolo didattico 'Giuseppe Fava' di Mascalucia, in provincia di Catania. La preside della scuola siciliana sta continuando a lavorare da casa. "Sono saltati tutti gli impegni presi finora- racconta- con gli enti esterni ed in riferimento alle attivita' didattiche e formative. C'e' tanto da fare per rimodulare il lavoro e per disdire o posticipare gli appuntamenti che erano in programma. La scuola siciliana che raccoglie un bacino di utenza di oltre mille alunni tra le classi dell'infanzia e gli alunni delle elementari, sarebbe comunque stata chiusa oggi e domani per la sanificazione dei locali gia' avvenuta questa mattina.

"Solo gli uffici scolastici resteranno aperti e procederemo con le incombenze e gli adempimenti previsti. Ma non sara' consentito il ricevimento del pubblico". Gli alunni della scuola continueranno a studiare. "I bambini di prima e seconda elementare, riceveranno i compiti per casa tramite Whatsapp. Per le altre classi stiamo attivando Edmodo, una piattaforma gratuita che permette di creare gli ambienti di apprendimento, in cui insegnanti ed alunni, con l'utilizzo di tablet o smartphone, lavorano insieme con la creazione di una classe virtuale".

L'utilizzo di Edmodo e' gia' una consuetudine per diverse classi dell'istituto e nei prossimi giorni, con il supporto dell'animatore digitale presente nella scuola, verra' estesa a tutte le classi coinvolte nella didattica on-line. Nei giorni scorsi i bambini sono stati informati dalle loro insegnanti sul rischio di contagio da Coronavirus e sulle possibili misure di prevenzione. In ogni classe e' stato distribuito un litro di disinfettante, i bagni sono stati dotati di dispenser con sapone liquido e sono state affisse locandine che mostrano come lavare le mani in modo corretto.

"I bambini sono contenti di stare a casa- conclude Maria Gabriella Capodicasa- anche se sanno che non si tratta di una normale vacanza, ma di una situazione di emergenza. Noi, docenti e personale della scuola, non siamo contenti perche' viviamo nell'attesa di ricevere notizie, speriamo quanto prima, migliori. Inoltre, avevamo programmato tanto lavoro con le classi e tutto questo subira' un rallentamento. Auspico che con la didattica digitale possano venire consolidate le conoscenze dei bambini e che non perdano il ritmo quotidiano dell'apprendimento scolastico".

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