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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Ventenne tunisina nata in Italia riceve un decreto di espulsione, il legale si appella allo ius soli

Dopo aver passato un periodo in Tunisia, è rientrata in Italia su un barcone. Nell'istanza si chiede di "autorizzare la giovane catanese a risiedere a Catania, sua città natia, presso la casa della madre"

"Oggi espellere la ragazza dal territorio italiano significherebbe privarla per sempre dei propri e unici legami familiari e della propria identità personale, diritti fondamentali assoluti e riconosciuti dai padri costituenti all'art. 2 della Carta Costituzionale". E' un passo di una istanza "per ricongiungimento familiare" presentata al questore di Catania dall'avvocato penalista Giuseppe Lipera, legale della giovane nata da genitori tunisini 20 anni fa in Italia, dove ha studiato fino a quando il padre,in seguito ad una serie di litigi con la moglie, l'ha costretta a tornare con lui nel Paese nordafricano. Una volta diventata maggiorenne, la ragazza ha iniziato l'iter per tornare in Italia per stare con la madre ma non è riuscita ad ottenere i permessi e cosi' ha deciso di pagare i trafficanti e salire su uno dei barconi che attraversano il Mediterraneo. Nell'istanza si chiede di "autorizzare la giovane catanese a risiedere a Catania, sua città natia, presso la casa della madre anche al fine di ottenerne il ricongiungimento familiare".

Nei giorni scorsi in confronti della giovane la questura di Trapani ha emesso un decreto di espulsione. La ragazza ha presentato ricorso ma il giudice di pace di Catania si e' dichiarato incompetente per territorio ritenendo la competenza radicata a Trapani in quanto lo sbarco è avvenuto a Pantelleria. "E' nata a Catania. Da questo territorio - sottolinea il legale nell'istanza - era stata violentemente strappata, ma aveva lasciato qui i suoi affetti ed il suo vissuto tanto da far di tutto per tornare. Lo ius soli è diritto sacro ed inviolabile. Anche in virtù dello ius soli quale assoluto diritto naturale della giovane, che è nata a Catania, dove ha vissuto per la maggior parte della propria vita e dove ha la propria famiglia, è a Catania che ha diritto di restare".

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