Piazza Università, ex dipendenti Windjet chiedono incontro al sindaco
Sono già passati due anni dalla chiusura della Windjet, storica compagnia di volo catanese che ha lasciato a casa di colpo quasi 500 dipendenti. Per la gran parte di loro, nonostante i tanti sforzi profusi nell'invio di curricula a destra e a manca, non c'è stata alcuna possibilità seria di ricollocazione
Sono già passati due anni dalla chiusura della Windjet, storica compagnia di volo catanese che ha lasciato a casa di colpo quasi 500 dipendenti. Per la gran parte di loro, nonostante i tanti sforzi profusi nell'invio di curricula a destra e a manca, non c'è stata alcuna possibilità seria di ricollocazione e la cassa integrazione tra poco potrebbe arrivare agli sgoccioli così come la mobilità. Una ventina di ex dipendenti si è radunata stamane in piazza Università chiedendo ed ottenendo un incontro a palazzo degli Elefanti per sollecitare l'interesse del sindaco alla loro drammatica vicenda.
"Quello dell'aviazione è un settore in crisi in tutto il mondo - spiega Antonella Ricca, ex assistente di volo - e non è facile nemmeno emigrare per trovare lavoro. Eravamo orgogliosi di far parte di una delle società di punta nel panorama italiano, ma all'improvviso il nostro sogno si è infranto e non certo per colpa nostra. Chiediamo alle istituzioni di non abbandonarci, adesso che sono già trascorsi 2 anni dall'inizio del declino della nostra azienda. La cassa integrazione? Ne abbiamo ancora per altri 24 mesi, più o meno, e dopo forse si aprirà una procedura di mobilità". Ma come sempre, la paura di tutti è che finiti gli aiuti di stato nessuno interverrà concretamente per garantire un futuro al personale della compagnia catanese.