Rubano una tonnellata di ferro con una gru, ma un carabiniere li vede in strada e li fa arrestare

I carabinieri della stazione di Guardia Mangano hanno arrestato 2 fratelli catanesi di 44 e 47 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine per altre vicende giudiziarie, in quanto sono stati colti sul fatto mentre commettevano un furto. Dovranno rispondere anche di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Ieri pomeriggio un 77enne di Acireale si è recato presso la caserma di Guardia Mangano lamentando il furto di un quantitativo di circa 1000 chilogrammi di materiale ferroso che custodiva all’interno di un magazzino annesso alla propria abitazione di Santa Tecla.

L’uomo ha sottolineato che i ladri, per la particolare conformazione della via d’accesso alla sua proprietà, avrebbero sicuramente utilizzato un camion con una gru e che avrebbe lasciato un ramo sul cancello per indicare con esattezza il luogo in cui avrebbero potuto compiere una seconda incursione. Il giorno successivo alla denuncia, il caso fortuito e l'intuizione di un carabiniere hanno poi portato all’arresto degli autori del reato. Il militare, libero dal servizio ed alla guida della propria auto, transitando proprio nella frazione di Santa Tecla, si è incolonnato dietro un camion Iveco, cassonato e dotato di gru, in marcia verso Acireale. Collegando la presenza di quel veicolo alla denuncia di furto ricevuta il giorno prima, ne ha seguito il percorso contattando telefonicamente il 77enne, che gli ha confermato che poco prima suo genero, incuriosito dal lucchetto mancante dal cancello d’ingresso della loro proprietà, aveva intravisto in lontananza un camion all’interno del piazzale di casa e due persone che si aggiravano intorno. Avendo quindi il sospetto che si trattava degli autori del furto già patito dal pensionato, il carabiniere ha richiesto aiuto alla centrale operativa e, con i militari della Stazione di Aci Castello, ha bloccato il camion sulla statale 114 all’interno di una stazione di servizio, rinvenendo sul cassone parte della refurtiva rubata al pensionato, da lui riconosciuta. All’interno della cabina del mezzo pesante c'erano anche: un pugnale da sub di 23 centimetri, un’accetta, vari utensili e due smerigliatrici verosimilmente utilizzate per l’abbattimento di porte in ferro o lucchetti di sicurezza. I due fratelli sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto.