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Cronaca Aci Sant'Antonio

Principio di incendio in casa di riposo, Fnp e Cisl: "Maggiori controlli sugli standard di qualità dei distretti sociosanitari"

L'incidente è avvenuto ad Aci Sant'Antonio. I sindacati chiedono "maggiori controlli sugli standard di qualità per tutelare ospiti e personale. A Catania, istituire garante delle persone anziane"

"Il provvidenziale intervento dei carabinieri della stazione di Aci Sant'Antonio che ha permesso ai vigili del fuoco di spegnere sul nascere un principio di incendio in una residenza per anziani, pone ancora l’attenzione sulla sicurezza e l’organizzazione del personale in tali strutture ricettive. Servono maggiori controlli per valutare il rispetto degli standard previsti dalla legislazione vigente e occorre estendere a tutti i distretti sociosanitari catanesi il regolamento approvato l’anno scorso dal comune di Catania, che ha visto in prima linea la Cisl e la Fnp etnee". Lo affermano Maurizio Attanasio e Giacomo Giuliano, segretari generali rispettivamente di Cisl Catania e Fnp Pensionati Cisl Catania, dopo quanto accaduto tre giorni fa nel comune dell’Acese.

Per i due dirigenti sindacali della Cisl "solo grazie all’allarme lanciato dai carabinieri si è scongiurata una possibile tragedia". "I recenti avvenimenti come quelli accaduti nella residenza per anziani di Aci S.Antonio - sottolineano - mettono in evidenza come eventi accidentali possano mettere in serio pericolo la salute, e perfino la vita, degli ospiti e del personale di una struttura delicata come quella destinata a persone anziane".

"Oltre alla necessità di maggiori controlli sulle misure di sicurezza e gli standard di qualità – avvertono Attanasio e Giuliano – diventa necessario che venga esteso a tutti i Comuni dei distretti sociosanitari catanesi il regolamento adottato al Comune di Catania per le strutture residenziali per anziani. Si tratta di uno strumento con un contenuto innovativo, frutto delle proposte sindacali portate dalla Cisl e dalla Fnp, assieme alle altre forze sociali, che dà dignità e tutele alle persone assistite e al personale impiegato. Oltre a mettere ordine nella giungla delle residenze per anziani, case famiglia e protette, mette al centro la persona assistita e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore". "Al Comune di Catania chiediamo, invece, la convocazione dei sottoscrittori dell’accordo per valutare, così come previsto negli articoli dello stesso regolamento, l’andamento delle procedure previste. Sono ancora tante le denunce che ci pervengono da lavoratrici e lavoratori di queste strutture e di familiari di persone assistite. Da ciò riteniamo sia non più rinviabile il confronto. Attendiamo anche notizie dalle commissioni consiliari sulla proposta della Cisl per l’istituzione del garante per le persone anziane".

"A Catania – concludono Attanasio e Giuliano – è stata prevista anche la costituzione di un osservatorio permanente, formato dall’amministrazione comunale, i gestori delle case e le organizzazioni sindacali, così da consentire la verifica della buona erogazione delle prestazioni. Ora sarebbe opportuno che anche negli altri comuni si potessero approvare regolamenti simili. La Cisl e la Fnp sono disponibili per concertare con le amministrazioni le misure opportune a tutela degli interessi delle persone più deboli e dei lavoratori del settore".

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