Morte di Chiara Adorno, Caserta (PD): "In città il limite di velocità non deve superare i 30 chilometri orari"
"Occorre raccogliere il grido degli studenti e ripensare la sicurezza della città -spiega il capogruppo del Partito Democratico - che significa più controlli e nuove regole". "Non possiamo relegare ciò che è successo ad una tragica fatalità", sostengono le ragazze e i ragazzi dell'associazione Koinè Unict
"La morte di una giovanissima studentessa del nostro Ateneo in un modo così tragico e incomprensibile non può lasciarci indifferenti, come comunità accademica e come comunità politica". E' quanto afferma Maurizio Caserta, capogruppo al consiglio comunale del Partito Democratico. "Occorre raccogliere il grido degli studenti e ripensare la sicurezza della città, che significa più controlli e nuove regole. Ma anche una nuova consapevolezza: la mobilità prevede che si vada anche a piedi o in bicicletta. Queste modalità vanno rese compatibili con la mobilità sui veicoli a motore", aggiunge Caserta.
"Le strade della città non sono luoghi dove svolgere competizioni di alcun tipo. Devono servire invece a realizzare l’interesse generale ad una mobilità sostenibile e sicura. Si pensi, per esempio, all’introduzione di sistemi a tutela dei pedoni, che partano dalla doverosa messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale, valutando anche proposte quali il sotto/sovra passaggio, corroborata da strumenti che vigilino sul rispetto del codice della strada, in primo luogo sul limite di velocità che non deve superare i 30 km orari, come altre città hanno sperimentato con successo. L’episodio di cui parliamo è la manifestazione estrema e tragica di una città che ha perso il senso della comunità e degli obblighi che ciascuno deve osservare nei confronti degli altri", conclude il capogruppo del PD.
"Non possiamo relegare ciò che è successo ad una tragica fatalità", aggiungono i componenti dell'associazione Koinè Unict . "Quello che è successo in viale Andrea Doria ci riguarda tutti. Ci riguarda perché - spiegano - a perdere la vita è stata una studentessa universitaria, una ragazza di 18 anni la cui unica colpa è stata quella di attraversare la strada. Eventi come questo lasciano senza parole e con il cuore pieno di dolore".