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Cronaca

La Bestia, l'ex giudice Palermo presenta il suo nuovo libro a Catania

"Carlo Palermo è l’unico magistrato sopravvissuto al tritolo di Totò Riina, il simbolo vivente di una stagione fatta di uomini le cui azioni non è possibile replicare", spiega il giudice catanese Sebastiano Ardita, oggi membro del Csm

"Carlo Palermo è l’unico magistrato sopravvissuto al tritolo di Totò Riina, il simbolo vivente di una stagione fatta di uomini le cui azioni non è possibile replicare. Il fatto che mi abbia voluto conoscere, essendo a Catania per presentare il suo ultimo libro La Bestia, mi riempie di gioia ma anche di enorme responsabilità. I suoi racconti sono avvincenti e riportano in un’altra epoca, quando studente lo vidi in tv che perquisiva gli uffici di una banca in Viale XX Settembre". Così si esprime il magistrato catanese Sebastiano Ardita, oggi membro del Csm, in occasione dell'arrivo a Catania dell'avvocato Carlo Palermo, l'ex giudice che, nel 1985, poco dopo essersi trasferito alla procura di Trapani, sopravvisse ad un attentato dinamitardo con un autobomba.

"Le sue parole - continua Ardita - mettono i brividi, quando ricorda il convegno di Sorrento: ” c’eravamo tutti, Ciaccio Montalto, Falcone, Borsellino e Terranova... adesso sono rimasto solo io...”. Ricorda con nostalgia un’antimafia romantica che ha pagato con la vita. Siamo a cena, uno accanto all’altro, e mi racconta quel che rivela nel libro. Sembra fantascienza, ma è tutto collegato a quelle maledette indagini che aveva iniziato a Trento e pretendeva di continuare a Trapani, sui traffici di armi e droga che avvenivano con la copertura del sistema bancario: un intrigo internazionale tra terrorismo islamico, politica, mafia, affari e massoneria. Sembra fantascienza, ma dietro c’è l’intuito di un uomo per fermare il quale cosa nostra ha fatto brillare l’esplosivo di Pizzolungo".

"È tutto maledettamente logico, ma anche inquietante - conclude il giudice etneo - Sembra fantascienza, ma è il racconto di Carlo Palermo, il racconto dell’ultimo simbolo rimasto, che Dio ha voluto scampasse alla morte per rendere testimonianza di un mondo che non c’è più.L'immagine può contenere: 3 persone, persone che sorridono, persone sedute e spazio al chiuso".

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