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Sabato, 27 Aprile 2024
Violenza sulle donne

Maltratta l'ex compagna costringendola ad assumere droga e facendosi consegnare denaro, arrestato 35enne

L'uomo ha problemi di dipendenza da alcol, crack e cocaina. Avrebbe più volte aggredito l'ex compagna, causandole lesioni e sottraendole denaro. Solo dopo lunghi mesi di sopportazione, la vittima ha trovato la forza di denunciarlo

Nell’ambito delle indagini a carico di un 35enne indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, la Procura di Catania ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare della custodia cautelare in carcere, eseguita dai carabinieri della Tenenza Misterbianco, che hanno condotto l'uomo a Piazza Lanza. Spesso sotto l’effetto di droga o alcol, l'arrestato avebbe vessato la convivente 43enne con la quale aveva allacciato una relazione nel marzo del 2020. Dopo un periodo di apparente tranquillità familiare, avrebbe cambiato atteggiamento cominciando pesantemente a picchiarla e maltrattarla. La donna non aveva mai denunciato il compagno, sperando che potesse cambiare atteggiamento ed anche per paura di ritorsioni nei suoi confronti e nei confronti dei suoi due figli, di cui uno ancora minorenne, nati durante la sua precedente relazione matrimoniale ormai conclusa. L‘evento che avrebbe però finalmente convinto la signora a rivolgersi alle forze dell'ordine è accaduto il 28 febbraio di quest’anno. In quella circostanza, una pattuglia di carabinieri motocilisti del nucleo radiomobile di Catania, transitando lungo il corso Indipendenza, aveva notato la coppia litigare animatamente all’interno di un’Opel Agila in marcia, poi risultata di proprietà della donna, che era stata presa a pugni sul viso dall’uomo.

La poveretta aveva tirato il freno a mano provocando lo sbandamento dell'auto ed inducendo i carabinieri ad agire immediatamente, bloccando l’uomo e chiedendo l’intervento di soccorso del 118 per la donna. Visitata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale San Marco, era stata giudicata "affetta da frattura delle ossa nasali". Questa circostanza ha spinto la 43enne a raccontare la verità dei fatti e a cambiare atteggiamento nei confronti del compagno, mentre fino a quel punto aveva descritto ai medici le lesioni come dovute a "fortuiti ed autonomi incidenti casalinghi". Nel gennaio del 2020 l’uomo l’avrebbe presa per i capelli e trascinata per la strada colpendola con pugni alla testa ed alla spalla. Inoltre, nel mese di giugno, dopo l’ennesimo litigio al culmine del quale lei aveva deciso di andare via da casa, lui l’avrebbe presa a pugni provocandole una ferita all’arcata sopraccigliare e le avrebbe rotto due denti percuotendola con il cellulare. Significativo inoltre, il fatto che lo stesso soggetto violento abbia tentato di spingere la donna fuori dalla macchina in corsa lungo la statale 121, proprio in corrispondenza di un noto centro commerciale. Tentativo che fortunatamente non sarebbe andato a segno per la resistenza opposta dalla donna che, riuscita a fargli fermare la macchina e quindi scendere, sarebbe stata poi colpita alla schiena ed alla nuca con schiaffi e pugni.

Il comportamento dell’uomo, inoltre, sarebbe stato incline a veri e propri fini persecutori nei confronti della compagna, con insulti e privazioni quotidiane legate all’accecante morbosa gelosia nutrita dal 35enne nei suoi confronti. Sarebbe stata privata della libertà di potersi truccare, frequentare i social network e persino privata dei propri risparmi. L' intervento dei motociclisti dei carabinieri del 28 febbraio scorso avrebbe finalmente interrotto l’ennesima aggressione, scaturita dalla richiesta di denaro da parte dell’uomo per poter acquistare cocaina e crack. La donna si sarebbe fermamente opposta, specificando che le proprie risorse economiche sarebbero dovute servire per i propri figli e non per consentirgli l’acquisto della droga. La vittima ha anche raccontato che in passato il 35enne l’avrebbe costretta ad assumere cocaina contro la sua volontà, afferrandola per la testa ed avvicinandogliela quindi al naso.

Tuttavia, così come avvenuto altre precedenti occasioni, la donna, pur avendo già formalizzato denuncia nei confronti dell’uomo, sarebbe ritornata sui suoi passi dopo aver ricevuto da parte del compagno rassicurazioni di cambiamento, riprendere la convivenza dopo un breve periodo durante il quale lei aveva alloggiato presso amici e parenti. Ben presto la donna avrebbe verificato come quelle promesse fossero vane. Lo scorso mese di maggio, mentre in auto si trovava a Catania lungo il viale Odorico da Pordenone, avendo il desiderio di un gelato, avrebbe consegnato una banconota da 50 euro al compagno con preghiera di comprarlo nel bar annesso ad una stazione di servizio. L’uomo le avrebbe quindi prima consegnato il gelato, per poi rientrare subito all’interno del bar rimanendo un’ora circa al bancone e sperperando il resto in liquore e gratta e vinci della lotteria istantanea. Il litigio nato successivamente è stato seguito dall' abbandono dell’abitazione da parte della donna, che però nei giorni successivi, dopo essersi trasferita nell’abitazione di un’amica, sarebbe stata tartassata da continue telefonate da parte del 35enne, essendo così costretta a spegnere il cellulare.

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